Oggi a Pescara, nell’ambito del G7 Sviluppo, un focus sulla filiera del caffè: pronti progetti ed iniziative a sostegno dei produttori.
“Una tazzina di caffè potrebbe arrivare a costare 100 dollari”. A lanciare l’allarme dal G7 Sviluppo in corso a Pescara è stato Gerardo Patacconi, direttore delle operazioni dell’International Coffee Organization (Ico).
La manifestazione incentrata sulle catene del valore del caffè è stata organizzata nell’ambito del summit abruzzese, con una sessione dedicata. Al centro della discussione il lancio di un fondo pubblico-privato promosso dalla presidenza italiana del G7. Il fondo aiuterebbe le 25 milioni le piccole aziende che producono caffè nel mondo.
“C’è un impatto del cambiamento climatico molto forte. – ha detto Patacconi – C’è un rischio che una tazzina di caffè possa arrivare anche a 100 dollari se non si agisce sulle piantagioni, circa 5-6 milioni di produttori del caffè non superano la soglia di povertà. Questa iniziativa porta a fare due cose. Innanzitutto è utile a coordinare tra i Paesi le attività che vengono svolte per la sostenibilità del settore del caffè, ma anche la creazione di un fondo pubblico-privato”.
L’iniziativa parte a livello italiano dal Piano Mattei, concentrandosi sull’Africa, ma l’ambizione è di arrivare a investimenti a livello globale nel settore del caffè. E questo dovrebbe avvenire immediatamente dopo la conclusione dei lavori, creando un piano di lavoro con le varie agenzie nazionali, la Fao, l’Unido, l’Ifad e gli altri organismi internazionali, per portare in pratica le soluzioni nei vari Paesi.
Nell’ambito di un’altra sessione dedicata al continente africano, ovvero “Istruzione e formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle missioni”, è stato letto un messaggio di Papa Francesco. “Tale circostanza – ha detto Bergoglio – volta a favorire uno scambio di esperienze sull’impegno sociale ed educativo di coloro che operano in prima persona nel continente africano, rinsaldi negli animi di quanti hanno a cuore la causa degli ultimi i valori della solidarietà e dell’impegno umanitario, particolarmente nei territori provati dalla sofferenza”.
Bisogna ricordare che si sta tenendo a Pescara il secondo giorno di lavori del G7 Sviluppo, presieduto dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani. I lavori termineranno domani, giovedì 24 ottobre. Prefettura e Questura hanno attivato un ampio con posti di blocco ovunque ed aree di massima sicurezza presidiate h24. Imponente la rete di sicurezza su strada con vigilanza dinamica ed innumerevoli i controlli effettuati.
Tutti i punti di arrivo della città, compresi i terminal bus, sono vigilati giorno e notte. Un dispositivo ragionato, quello messo in campo dalle forze dell’ordine per garantire la sicurezza e la tranquillità del territorio, con interventi discreti ma efficaci. Tutto si modula in relazione a eventi con una regia unica, strutturata per un intervento sempre fluido e con piano di massima aperto a modifiche.