È in corso di svolgimento il G7 Sviluppo di Pescara e la città che è stata tirata a lucido: in periferia, però, la situazione è molto diversa.
L’emergenza di questi giorni potrebbe andare a inficiare con uno degli eventi più importanti degli ultimi mesi che vede l’Abruzzo protagonista.
Nelle ultime settimane si è ripetuto il copione sempre uguale: un’altra auto è stata incendiata nel quartiere Fontanelle. Tutto ciò non può più essere considerato un singolo episodio. Stavolta la macchina carbonizzata nella notte è stata ritrovata in via Caduti per Servizio a Pescara. E le istituzioni chiedono maggiore controllo e attenzione nel quartiere tirando in ballo l’aspetto di una vigilanza superficiale.
Il consigliere comunale Domenico Pettinari, insieme al collega Massimiliano Di Pillo e ai rappresentanti del Movimento Politico per l’Abruzzo, hanno ribadito una necessità che ormai è impellente, in un momento in cui a Pescara si sta svolgendo la manifestazione di rilevanza internazionale. Proprio in seguito a questo ennesimo evento è stato specificato come ci sia la volontà “nascondere” il problema come si fa con la polvere sotto il tappeto. Ora però l’intervento delle forze dell’ordine sembra diventare una priorità proprio per l’arrivo in città di moltissime personalità mondiali.
Domenico Pettinari ha tuonato sulla questione delle auto bruciate a Pescara in un momento che si fa davvero delicato per tutto il Paese, di fronte appunto al G7 Sviluppo di Pescara. Un’emergenza che, almeno al momento, non è stata fronteggiata nella maniera giusta e in parte è stata sottovalutata.
Pettinari ha specificato: “In queste ore si sta tenendo il G7 a Pescara con 1500 uomini e donne delle forze dell’ordine e nelle nostre periferie accade questo. Hanno tirato a lucido una parte della città e messo sotto al tappeto questa parte che non è mostrata. Per questo chiediamo vigilanza h24 nel quartiere Fontanelle. Ogni settimana va a fuoco un’auto e non si può pensare che sia una casualità con questa cadenza. Credo si debba prendere coscienza che c’è nel quartiere un problema di sicurezza”.
Il consigliere ha continuato specificando che i cittadini non riescono più a vivere una vita tranquilla e che i problemi potevano essere ancora più grandi di quanto visto. Poco tempo fa, infatti, un’auto è andata a fuoco vicino a un tubo del gas e lo scorso mese il fuoco ha costretto a far calare i bambini dalle finestre dei balconi. Ha concluso: “Qui la sera la strada è un autodromo, si spaccia h24 e la vita è un inferno”. Parole che non possono lasciare indifferenti.