In Liguria c’è grande attesa di conoscere il nuovo governatore. Il testa a testa tra Bucci e Orlando potrebbe decidersi all’ultimo voto
Un testa a testa tra Bucci e Orlando che si deciderà all’ultimo voto. Sembra essere questo il destino delle elezioni regionali in Liguria, indette dopo le dimissioni dell’ex presidente Toti. I seggi resteranno aperti fino alle 15 e subito dopo si inizierà con uno spoglio che potrebbe avere un peso importante anche a livello nazionale.
Il centrodestra vuole la riconferma con un nome molto apprezzato in Liguria come Bucci. Il Pd ha deciso di puntare su un Orlando che in un primo momento sembrava essere divisivo, ma alla fine sia M5s che Azione hanno preferito appoggiarlo. Spicca l’assenza di Matteo Renzi in questa alleanza allargata, ma il leader di Italia Viva ha optato per un passo indietro dopo il veto di Conte. E chissà se questo potrebbe rappresentare una svolta negativa per la sinistra nel voto in Liguria.
Con una vittoria del centrodestra cambierebbe davvero poco sia a livello nazionale che locale. Toti e Bucci in questi anni hanno collaborato molto e l’ormai ex sindaco di Genova è destinato a continuare il lavoro intrapreso dal suo predecessore negli anni passati. Per questo motivo con una conferma dell’ultima maggioranza non ci attendiamo delle novità particolare sulla gestione della Liguria, ma anche in ambito nazionale. La coalizione guidata da FdI resta molto compatta e un risultato positivo confermerebbe quanto di buono si sta facendo in questi anni.
Discorso diverso, invece, con una vittoria del centrosinistra. Un successo di Orlando prima di tutto permetterebbe al Pd di riprendersi una regione che per diversi anni è stata in mano alla destra. E poi rilancerebbe il cosiddetto campo largo. A quel punto non è da escludere che la stessa Schlein possa fare da collegamento tra Conte e Renzi per fare pace e dare vita ad una alleanza con tutti i partiti che fanno parte dell’opposizione a livello nazionale.
Come precisato in precedenza, Matteo Renzi potrebbe avere un ruolo importante in queste elezioni. Ad oggi non abbiamo certezze, ma la decisione di lasciare libertà di voto rischia di rappresentare un’arma a doppio taglio per il centrosinistra. Il leader di Italia Viva non ha mai nascosto la sua stima nei confronti del sindaco Bucci per quanto fatto a Genova e quindi non è da escludere che alla fine alcuni esponenti decidano di appoggiare il candidato di centrodestra.
Un passaggio da non sottovalutare in una sfida destinata ad essere decisa da una manciata di voti. E proprio Renzi e l’astensione potrebbero avere un ruolo fondamentale nel risultato finale.