Chieti. Sulle dichiarazioni dell’assessore Paolucci, riguardo la Centrale Unica del 118, intervengono i due consiglieri comunali Forza Italia Marco d’Ingiullo capogruppo e Vitale Emiliano anche consigliere provinciale, sulla questione Centrale Unica del 118 e Dea di secondo livello:
“Più che un Dea di secondo livello integrato fra Chieti e Pescara sta diventando un ospedale unico diffuso su due provincie. – attaccano i due consiglieri comunali – questo è il risultato di quello che l’azione di governo regionale, attraverso il suo assessore al ramo, Silvio Paolucci, che si sta concretizzando, ad ulteriore danno non solo del nosocomio teatino, ma anche aggravando le spese della sanità regionale.
Danni, già come le sottrazioni delle UOC, Infatti con il Decreto Commissariale 79/2016 del 21 luglio 2016 D’Alfonso approvava il “Riordino della rete ospedaliera” cogliendo l’occasione per PRIVARE l’Ospedale di Chieti, con il silenzio complice dei vertici aziendali della ASL, delle Unità Complesse di Chirurgia Toracica, Chirurgia Vascolare, TIN, Pneumologia, spostando Dermatologia ad Ortona e promuovendo, invece, pur non avendone i requisiti in base al DM 70/2015 le UOC di Malattie Infettive, Reumatologia e Microbiologia presso l’Ospedale di Pescara con “motivazioni di storia sanitaria”. – ricordano D’ingiullo e Vitale – E da notare, evidenziare e denunciare che questi “privilegi” non vengono mai presi in considerazione nello stesso Decreto quando si parla dell’Ospedale di Chieti, neanche quando sono i numeri a dover suggerire qualcosa al governo regionale, come anche proprio per dislocare la Centrale Operativa 118 e il Dipartimento Emergenza di II livello. A tutto ciò bisogna ricordare un altro passaggio che quello delle rassicurazioni e promesse che il Direttore Flacco e l’Assessore Paolucci diedero all’incontro avvenuto il 26 gennaio u.s. promosso dall’Associazione culturale “Noi del G.B. Vico”, dopo che il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo li incalzò, proprio su questo argomento, invitandoli anche a verificare di persona la certa fattibilità della Centrale unica del 118 al SS Annunziata e Paolucci e Flacco infatti garantirono e promisero al Consigliere Febbo ed ai tanti intervenuti a quell’appuntamento che così sarebbe stato.
Invece, oggi, la centrale unica del 118 che, secondo quanto dichiarato, dall’Assessore Paolucci verrà dislocata all’interno dell’aeroporto Liberi d’Abruzzo, a Sambuceto.” – ed aggiungono – “Potremmo permetterci anche di soprassedere sui dati di confronto sull’attività dei due “Pronto Soccorso”, dove, già solo gli indici di appropriatezza basterebbero a far ricadere la scelta sul 118 di Chieti, come centrale unica del 118 per il DEA di 2°livello. Quindi basterebbe solo considerare l’aspetto strutturale che forse l’Assessore non considera, o fa finta di non sapere, e del moltissimo spazio di cui è dotato il 118 di Chieti è dotato e la sua strutturazione organizzativa. – e D’Ingiullo e Vitale concludono chiedendo – “perché mai, il delegato alla sanità Paolucci e l’ormai ex Presidente D’Alfonso, dovrebbe andare a impegnarsi in spese inutili di adeguamenti strutturali, di affitto, di impiantistica e di quanto preso una struttura dell’aeroporto, con un ulteriore aggravio per la sanità regionale? E poi chi coordinerà questa Centrale unica 118, Chieti o Pescara? Ma crediamo che questa sia una domanda inutile vista la poca attenzione e il depauperamento che D’Alfonso e Paolucci hanno riservato al nosocomio teatino, con il loro governo regionale.“