La critica arriva dal Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, in riferimento alla delibera che recepisce il Decreto Sviluppo, “approvata clamorosamente nel silenzio generale, che peggiora notevolmente la situazione rispetto a quanto previsto dalla precedente delibera del Consiglio comunale sul tema, approvata nel 2017 dalla Giunta Alessandrini”.
“Questa delibera rende Pescara un luogo appetibile per palazzinari che possono costruire mega edifici praticamente ovunque”, incalza Pettinari, “Inoltre, produrrebbe la crescita della densità edilizia e della densità abitativa soprattutto nelle aree centrali della città, già oggi sature! Una crescita a cui non corrisponde un’uguale e proporzionale crescita delle aree destinate a standard urbanistici come per esempio verde, parcheggi, strade, piazze e scuole”.
Secondo il pentastellato, “inoltre, sembrerebbe presentare anche numerosi problemi di legittimità e di incoerenza con la Legge Regionale 49/2012, nonché con gli strumenti urbanistici vigenti e le sue finalità sociali e ambientali, in quanto applica indifferentemente le misure incentivanti previste dalla stessa Legge su tutto il territorio comunale, senza nessuna zonizzazione. Ed è proprio la mancanza della differenziazione delle aree che renderebbe il provvedimento, a nostro avviso, non conforme. Pertanto, come già sostenuto da alcune associazioni di cittadini che si sono rivolte al TAR per l’annullamento della delibera, – conclude Pettinari – si chiede al centrodestra di fare un passo indietro e invalidare questa vergognosa disposizione”.