Francavilla al Mare. “Ieri in Consiglio Comunale abbiamo assistito all’ennesima umiliazione della Nostra amata Francavilla. Il Sindaco ha annunciato di aver ritirato le dimissioni, dichiarando di ridepositarle entro il 6 ottobre (sarebbe la quarta volta che si dimette da quando è stato eletto!)”.
Lo affermano in una Alessandro Mantini, vicepresidente del Consiglio Comunale e capogruppo di Centrodestra per Francavilla, e Daniele D’Amario, capogruppo di Forza Italia, che aggiungono: “E questo perché avrebbe bisogno di altro tempo per decidere se candidarsi alla presidenza della regione o restare a ricoprire la carica di Sindaco. In effetti sembrerebbe che non sia proprio Luciani ad avere bisogno di tempo bensì l’ex vice presidente del CSM Giovanni Legnini il quale non ha ancora deciso se candidarsi alla presidenza della regione Abruzzo per la coalizione di centrosinistra. Luciani quindi sarebbe la seconda scelta del PD, che lo candiderebbe solo allorché Legnini rifiutasse la candidatura. Luciani in più occasioni ha decantato il proprio amore per Francavilla, ma alla luce del suo comportamento è evidente l’esatto contrario: non vede l’ora di lasciare Francavilla per poltrone di maggior prestigio. Tutto ciò ha comportato il ritiro in consiglio comunale di argomenti molto importanti per Francavilla, dal Piano Demaniale Marittimo alla discussione sui loculi cimiteriali. Francavilla è da settimane ostaggio di Legnini, Luciani, del PD e dei suoi dirigenti”.