I numeri sono impietosi. Ogni anno, all’apertura del concorso scuola gli scontenti sono nettamente più di quelli che riceveranno ciò che che meriterebbero. In Abruzzo, il contratto a tempo indeterminato non sarà per molti.
13081 aspiranti docenti, ma i posti disponibili sono 404, ma il dato ancor più sconcertante riguarda la percentuale di coloro che riusciranno a ottenere un contratto a tempo indeterminato. Si tratta ormai di una chimera, il contratto a tempo indeterminato è raro in tantissimi ambiti lavorativi, ma quella dei docenti è tra le categorie che maggiormente se ne vede privata.
I dati di Cisl Scuola Abruzzo Molise parlano chiaro, purtroppo. I posti disponibili sono solo 404, ma ad essere ancora più preoccupante è la percentuale di contratti a tempo indeterminato che verranno stipulati. Si parla di un misero 3% con l’ennesimo affronto fatto ai docenti di sostegno, i più bistrattati.
Concorso scuola in Abruzzo: tempo indeterminato per pochissimi eletti
In media, 32 aspiranti per ogni singolo posto a concorso riceverà l’onore di firmare un contratto a tempo indeterminato. Più precisamente, per la scuola dell’infanzia 53 aspiranti per ogni posto a concorso, alla primaria 49 per ogni posto, alle medie 34 per ogni posto ed alle superiori 22 per ogni posto.
Sono numeri davvero bassissimi che fanno capire ancora una volta che la categoria dei docenti è particolarmente osteggiata, ancor di più se si tratta di docenti di sostegno, come ha affermato con un po’ di rassegnazione il segretario generale dalla Cisl Scuola Abruzzo Molise, Davide Desiati.
Queste le sue parole: “Ancora una volta si ripete l’ingiustizia per i docenti di sostegno che a fronte di oltre 3000 posti effettivamente disponibili ogni anno, per cui addirittura mancherebbero i docenti specializzati necessari, sono costretti a concorrere per soli 36 posti, con 2141 aspiranti, ovvero circa 60 candidati per ogni posto. Nel 2024 verrà espletato anche il concorso per dirigenti scolastici in Abruzzo con 632 aspiranti per 12 posti”
Cisl Scuola Abruzzo Molise aveva lanciato l’allarme già a luglio 2023, ovvero prima che iniziasse l’anno scolastico 2023/2024: “Anche per l’anno scolastico in arrivo in Abruzzo ci saranno oltre 3000 docenti di sostegno precari nelle scuole. Un numero talmente insufficiente di posti che ogni anno, da decenni, il ministero dell’istruzione e del merito “costringe” l’ufficio scolastico per l’Abruzzo ad assumersi la responsabilità di autorizzare un numero elevatissimo di posti in deroga“.
Insomma, le cose sembrano davvero non voler cambiare, sebbene l’importanza del loro ruolo e l’effettiva mancanza di docenti di sostegno nelle scuole siano sotto gli occhi di tutti.