Città Sant’Angelo. Con una nota, Sinistra italiana ed Mdp di Città Sant’Angelo denunciano “la grottesca situazione sulla presidenza della Linda”.
“Dopo che il presidente della Linda è stato al centro del dibattito politico angolano”, affermano il segretario della sezione di Si Davide Raggiunti (in foto) e il coordinatore cittadino di Mdp Luciano Di Lodovico, “visto che una parte della ex coalizione chiedeva la sua sostituzione al Pd per i gravissimi problemi di gestione della Linda, tanto da dover essere intervenuto il prefetto per avviare un tavolo di raffreddamento e un crono-programma per far rientrare lo stato di agitazione dei lavoratori e della Cgil, e per non aver rispettato l’indicazione del controllo analogo per un incarico come supporto al Rup. Adesso scopriamo per il progetto di fusione tra Attiva Spa, Ambiente Spa e Linda Spa che il presidente uscente, Guido La Torre, verrà nominato componente del Consiglio di Amministrazione al fine di favorire la continuità gestionale”.
“Non solo hanno fatto saltare una alleanza politica”, proseguono Raggiunti e Di Lodovico, “ma continuano a perseverare nell’errore, passando sopra ad una mozione votata all’unanimità dove si deliberava tra i requisiti necessari per la nomina dei rappresentanti del Comune nelle società partecipate, il necessario possesso dei seguenti requisiti: diploma di laurea in giurisprudenza, economia e commercio o diploma di laurea equipollente, oltre all’esperienza specifica nella materia oggetto di incarico; esclusivamente il diploma di laurea in giurisprudenza, economia e commercio o diploma di laurea equipollente, in via subordinata, qualora manchi l’esperienza specifica nel settore. Requisiti che La Torre non ha”
“Chiediamo pertanto al Pd e ai suoi consiglieri di ripensare a quanto proposto: ne va della loro credibilità di politici ed amministratori”, concludono Raggiunti e Di Lodovico.