Caramanico Terme. “L’annuncio della Società concessionaria è avvenuto senza che alcuno degli interventi della Regione prefigurati nel Tavolo di Crisi del Ministero, che non si riunisce dal 3 aprile scorso, sia stato messo in cantiere. Allo stato se non ci saranno interventi efficaci, condivisi e concreti, non solo la stagione potrebbe rivelarsi di breve durata ma potremmo ritrovarci di nuovo di fronte al rischio della non riapertura tra qualche mese”.
Sono Silvio Paolucci, capogruppo Pd al consiglio regionale, e Mario Mazzocca, capogruppo consiliare di Uniti per Caramanico, ad attaccare il governo regionale per l’attenzione dedicata al sistema termale di Caramanico e del suo comprensorio: “Che fine ha fatto la delibera del settore Sanità per utilizzare un nuovo modello di cure più volte annunciato? Dov’è la delibera per mettere a bando le ulteriori 900mila euro stanziate dal precedente governo regionale? Dove sono gli atti conseguenti a quanto disposto dalla Deliberazione di Giunta Regionale, con la quale si assicurava l’ulteriore finanziamento di 1.000.000 di euro per le piscine termali (di importo complessivo pari a 1.600.000 euro)?”, interrogano.
“E soprattutto”, incalzano i due ex dell’esecutivo regionale targato D’Alfonso, “dov’è la Delibera di Giunta Regionale con la quale avevamo chiesto di confermare gli obiettivi ed espressamente orientare il dispositivo nel senso della risoluzione della crisi delle terme di Caramanico, secondo le finalità che avevamo chiesto a nome della Comunità Caramanichese e degli operatori dell’intera vallata?”.