A riferirlo è il consigliere regionale del M5S Barbara Stella, alla luce delle diverse segnalazioni pervenutele dai pazienti dell’area pescarese .”Pare che nella Asl 03″, afferma, “la distribuzione di questi prodotti avvenga esclusivamente tramite vendita a prezzo di costo, diversamente da quanto accade in altre Asl abruzzesi, nonostante il DPCM del 12 gennaio 2017 stabilisca che le regioni debbano provvedere alla fornitura gratuita dei prodotti dietetici in favore delle persone affette da nefropatia cronica entro i limiti massimi di spesa mensili e con modalità fissate dalle stesse regioni”.
“Nel Documento di indirizzo per la Malattia Renale Cronica”, prosegue Stella, “viene espressamente specificato che il trattamento dietetico nutrizionale rallenta la progressione delle patologie renali gravi, ritardando quindi anche l’inizio del trattamento in dialisi. Dunque l’uso di specifici prodotti alimentare è indispensabile per la salute dei pazienti ma rappresenta anche un risparmio sui costi di cui la sanità pubblica si fa carico nel momento in cui un paziente entra in dialisi”.
“Se davvero la Asl di Pescara non sta ottemperando a quanto disposto dalle vigenti normative sarebbe una cosa grave perché significherebbe che ci sono pazienti nefropatici costretti a farsi carico di una spesa che dovrebbe invece competere al sistema sanitario. Per questo interrogherò l’assessore regionale alla Salute per chiedere chiarimenti su questa situazione, che se fosse vera andrebbe risolta immediatamente”, conclude la pentastellata.