“Siamo stati raggiunti da molte segnalazioni di cittadini preoccupati per il destino di decine di alberi”, spiega Giampietro, “ed abbiamo convocato il vicesindaco Gianni Santilli, che ha anche la delega al verde pubblico, per capire cosa sta succedendo. È emerso che in via Pepe, a seguito degli interventi dell’Aca sul fosso Bardet, è stato autorizzato l’abbattimento di dieci alberi probabilmente danneggiati anche dai lavori in corso: crediamo di essere di fronte ad un abbattimento che poteva essere evitato con un supplemento di attenzione, perché non è pensabile che nel 2022, in una città dilaniata dall’incendio della pineta, si debbano abbattere alberi ormai storici per via di un cantiere che non riesce a tener conto di alberi così importanti per l’ecosistema”.
“Le prescrizioni per la ripiantumazione di altre alberature non compensa certamente l’abbattimento di alberi così imponenti. Sulla strada parco, presenti anche i rappresentanti del comitato Strada parco bene comune”, spiega Giampietro, “è emersa la necessità di inviare rapidamente un controllo sul cantiere per vigilare sul rispetto delle prescrizioni imposte dagli uffici tecnici comunali relativamente ai lavori attorno a più di 70 alberi, in quanto c’è il timore che non siano state del tutto rispettate. I rappresentanti del comitato hanno prodotto in commissione fotografie sugli interventi sugli alberi che devono essere immediatamente seguite da un sopralluogo da parte degli organi competenti: su questo fronte siamo molto preoccupati e deve scattare la massima allerta, e vigileremo passo dopo passo. Abbiamo chiesto al vicesindaco di aumentare i livelli di guardia sulla vigilanza dei cantieri perché vengano rispettate le prescrizioni degli uffici tecnici comunali in quanto gli alberi sono un bene comune che non può essere messo in secondo piano”.
“Anche per questo”, aggiunge Giampietro, raccogliendo le sollecitazioni dei consiglieri Stefania Catalano (Pd), Mirko Frattarelli (Lista Sclocco Sindaco) e Massimo Di Renzo (M5S), “è necessario in ogni modo velocizzare l’insediamento della consulta chiesta dal centrosinistra e concordata in sede di approvazione del bilancio, ampliata anche all’associazione nazionale Italia Nostra’ affinché ci sia la più alta vigilanza sui temi del verde che non possono essere relegati all’autocontrollo nei cantieri”.