Pescara. “Lo schema di decreto del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile per il potenziamento di metropolitane, filobus e tranvie, che attua il Pnrr e ripartisce complessivamente 3,6 miliardi, vede al momento escluso il progetto presentato dal Comune di Pescara che aveva chiesto circa 62 milioni di euro per il progetto Realizzazione del tracciato per BRT (bus rapid transit previsto sulla filovia, ndr.) e acquisto di materiale rotabile, ovvero il potenziamento del trasporto pubblico, tema caldo che coinvolge anche il dibattito su viale Marconi”.
La denuncia arriva dai consiglieri comunali del Partito Democratico di Pescara: “Siamo sempre più preoccupati per la nostra città”, spiegano Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli e Marco Presutti, “perché si tratta ormai della quarta notizia simile arrivata in pochi mesi per i progetti presentati dalla giunta Masci: questa esclusione dalla prima ripartizione, la più pesante in termini economici, arriva infatti dopo la bocciatura dei progetti legati al bando ‘Sport e periferie’ per la riqualificazione degli impianti sportivi dei Gesuiti (700 mila euro), dopo l’esclusione dalla prima tranche dei progetti ‘Qualità dell’abitare’ (15 milioni di euro parzialmente finanziati dal Pnrr) ed il pessimo posizionamento della demolizione e parziale ricostruzione della scuola di via Monte Siella (3 milioni)”.
“I Comuni beneficiari dei finanziamenti sul trasporto pubblico”, proseguono i dem, “dovranno concludere i lavori entro il 2026 e dovranno garantire il rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente: a Pescara questo non sarà possibile per il momento. Ma così tante bocciature in pochi mesi, mentre altre città brindano, dimostra che più che rimpasti fra correnti della maggioranza il Comune ha bisogno subito di un cambio radicale nella capacità progettuale, che non faccia perdere alla città occasioni di finanziamento che non torneranno facilmente”.