Pescara. “La seduta di questa mattina della commissione consiliare Attività produttive, tenuta di fronte ai commercianti di viale Marconi, ha dimostrato che nella maggioranza di centrodestra la crisi è diventata ufficiale”.
Lo affermano i consiglieri comunali del Partito Democratico Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo e della lista civica Sclocco sindaco, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli che, dopo la turbolenta seduta di questa mattina della commissione Attività produttive, criticano: “Il sindaco Carlo Masci ha il dovere di dire ai pescaresi quello che sta succedendo: non basta riunirsi nelle segrete stanze delle riunioni fra correnti, ma nel Consiglio Comunale”.
“Una seduta nella quale in ben due occasioni si è palesata la ormai violenta crisi della maggioranza”, riferiscono dall’opposizione, “con il presidente del Consiglio Comunale sceso ad annunciare una ulteriore modifica del progetto poche ore dopo che il sindaco aveva paragonato la nuova viale Marconi ad una strada di Parigi e dopo aver completato la segnaletica orizzontale, e con il capogruppo di Fratelli d’Italia che ha chiesto le dimissioni del suo assessore Alfredo Cremonese in uno scontro pubblico e molto duro con l’altra consigliera del suo partito”.
Tutto ciò – spiegano i consiglieri di centrosinistra – davanti ad un attonito comitato dei commercianti invitato a partecipare alla commissione, e che poco prima aveva riferito punto per punto dei tagli ai marciapiedi effettuati nottetempo, degli incidenti aumentati, della percezione di assistere alla trasformazione di viale Marconi in una tangenziale. È del tutto evidente che il centrodestra, che tutto insieme aveva celebrato il nuovo progetto di viale Marconi, ora non sa come uscirne e sta trasformando anche questo cantiere nel campo di battaglia fra correnti diverse della maggioranza. È il momento di dire la verità ai cittadini”.