Progetti per un investimento complessivo di 35,9 milioni per interventi di sostenibilità ambientale nei porti del sistema
Ancona. Il Commissario straordinario Pettorino, fondamentale la collaborazione istituzionale per raggiungere i traguardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Energia verde, zero emissioni e smart grid per il rafforzamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica nei porti dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Sono questi i tre filoni delle proposte progettuali presentate dall’Adsp in risposta al bando Green Ports 2021 del Ministero della Transizione ecologica, destinato agli interventi di sostenibilità ambientale nei porti e collegato al Piano nazionale di resistenza e resilienza. Sono 14 le proposte per progetti che interessano gli scali di competenza per un investimento complessivo 35,9 milioni.
Il bando prevede il finanziamento di interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti del centro e nord Italia con una dotazione complessiva di 270 milioni. Risorse e opportunità sulle quali l’Autorità di sistema portuale continua a lavorare per candidare le progettualità necessarie a inserire a pieno Ancona e gli altri porti del mare adriatico centrale nella transizione verde definita dal Green Deal europeo.
Le proposte Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale riguardano i temi di:
• Energia verde per la produzione di energia da fonti rinnovabili tramite impianti fotovoltaici;
• Smart grid per il rafforzamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica nei porti del sistema portuale. Questa priorità prevede interventi complessivi 14 milioni di euro per realizzare la moderna rete di distribuzione elettrica del porto di Ancona e degli altri scali del sistema, in primis Ortona, per sostenere i maggiori fabbisogni previsti nel futuro come conseguenza della decarbonizzazione del trasporto marittimo;
• Zero emissioni per la mitigazione e l’abbattimento delle emissioni dei porti del sistema del mare Adriatico centrale con interventi che vanno dalla completa sostituzione del parco mezzi dell’Adsp, con veicoli solo elettrici, alla realizzazione degli impianti necessari a consentire l’alimentazione elettrica delle gru semoventi, sino alla riqualificazione energetica degli edifici.
Alle risorse Green Ports del Pnrr, si affiancheranno gli 11 milioni di euro già assegnati ad agosto all’Adsp del mare Adriatico centrale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili per la realizzazione degli interventi di cold ironing nel sistema portuale.
“L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale continua ad affrontare con determinazione le sfide poste dalla straordinaria opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza – afferma l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Commissario straordinario dell’Adsp -. Uno strumento economico che sta dando una importante accelerazione ai progetti di sviluppo infrastrutturale degli scali. La presentazione di 14 proposte progettuali in 63 giorni dimostra anche il valore della convenzione firmata a settembre scorso con Sogesid, società in house del Ministero della Transizione ecologica, per il supporto nella realizzazione di nuove infrastrutture portuali, attività di bonifica e riqualificazione ambientale. Fondamentale anche l’apporto dell’Università politecnica delle Marche. La capacità istituzionale di coordinamento e collaborazione si conferma un valore aggiunto per raggiungere i traguardi del Pnrr nelle ristrette tempistiche previste. Attendiamo ora l’esito del bando e i fondi che potranno essere assegnati all’Ente”.