“Dalla missiva pervenutami dal Ministero – spiega Pettinari – è previsto un ampio intervento di risanamento, consolidamento e adeguamento del muro di cinta perimetrale, dei muri dei cortili e delle recinzioni, oltre ad altri elementi di difesa passiva, per un importo stimato di circa 2 milioni di euro, a cui si dovrebbero aggiungere ulteriori 300mila, da corrispondere direttamente al Provveditorato regionale competente, per interventi di ripristino, adeguamento e potenziamento degli impianti di sicurezza”.
“Nella missiva”, ricorda Pettinari, “rappresentavo tutte le carenze strutturali e gli interventi per garantire un servizio di sorveglianza che tenesse al sicuro sia gli Agenti di Polizia penitenziaria sia i detenuti. Ora mi auguro che le volontà espresse dal Ministero diventino nel più breve tempo possibile cantieri attivi. La casa circondariale di Pescara è stata già oggetto di evasioni, come ci racconta la cronaca, non c’è tempo da perdere e la strada intrapresa dal Ministero è quella giusta”.