Così il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Corrado Di Sante, e il coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti, Francesco Belfiglio, intervengono contro le dichiarazioni pronunciate da monsignor Forte nella celebrazione di sabato.
“Il ddl Zan non punisce pensieri od opinioni, se questi non vengono usati per veicolare violenza fisica o psicologica”, aggiungono Di Sante e Belfiglio, che “con il massimo rispetto per monsignor Forte facciamo presente che la Chiesa cattolica porta grandi responsabilità nella persecuzione e nella discriminazione di omosessuali e lesbiche”.
“Per anni la Chiesa ha contrastato le unioni civili preannunciando catastrofi. Ora fa il bis con la proposta di legge Zan. Perché alimentare paure immotivate?”, concludono.