Pescara. “Aumenti del 30 per cento per i parcheggi estivi, guerra alle rastrelliere per le biciclette sul lungomare e addirittura aumenti del 25 per cento anche per gli abbonamenti mensili ai monopattini elettrici. Sull’estate dei pescaresi arriva un vero e proprio salasso, nonostante l’inflazione in tutta Italia sia prossima allo zero”.
La denuncia arriva dai consiglieri comunali del Partito Democratico Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo, e i consiglieri della lista Sclocco Sindaco Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli, che hanno confrontato i costi della sosta estiva fra il 2020 ed il 2021 riscontrando aumenti anche del 30 per cento ed una estensione delle aree a pagamento.
“Avevamo capito che l’intenzione era quella di rendere la mobilità verso le spiagge più sostenibile, ma la giunta Masci ora la rende semplicemente più costosa”, spiegano i consiglieri d’opposizione, “scegliendo proprio l’anno del Covid per aumentare i costi a parità di servizio. A questi aumenti del costo dei parcheggi estivi si aggiunge la guerra alle rastrelliere sul lungomare, che rischia di ridurre il numero dei posti a disposizione delle biciclette, e addirittura l’aumento degli abbonamenti ai monopattini elettrici, schizzati a 40 euro. Probabilmente la giunta Masci, nella foga di fare cassa come insegna la vicenda dell’autovelox di Via di Sotto, è convinta che i pescaresi si siano arricchiti con il Covid e dunque possano andare al mare tranquillamente in taxi”.
“Ironia a parte – concludono – noi dobbiamo convincere i pescaresi ad usare mezzi alternativi all’auto privata, e invece la giunta Masci colpisce tutti indistintamente pur di far cassa. Adesso ha il dovere di spiegare i motivi degli aumenti e quali servizi integrativi o sostitutivi ha attivato”.