Una proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Sindaco di Stazzema (LU), Maurizio Verona, che punta ad ottenere punibilità per la divulgazione di messaggi, riferimenti e propaganda al partito fascista e nazionalsocialista tedesco attraverso strumenti telematici, informatici e canali social.
Dallo scorso novembre i moduli per la sottoscrizione dell’iniziativa sono disponibili in tutti i Comuni d’Italia, per consentire a chiunque di aderire con l’obiettivo di raccogliere le 50 mila firme necessarie a portare la proposta di legge in Parlamento.
“Il voto contrario e immotivato del centrodestra è uno schiaffo al tessuto democratico della città e del Paese – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – l’ennesimo atteggiamento di chiusura mentale di una maggioranza arrogante che dimostra di essere molto lontana da quei valori antifascisti che, invece, chiunque occupi cariche pubbliche dovrebbe ribadire. Un voto tanto consapevole da togliere credibilità anche a celebrazioni e ricorrenze sul tema della Shoah che evidentemente il centrodestra pescarese usa solo come vetrina mediatica”.
“All’atto della nostra adesione – proseguono i consiglieri M5S Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere – ci siamo però resi conto di come, a distanza di mesi dall’arrivo dei moduli, le firme si contavano sulle dita di una mano, segno che evidentemente nulla era stato fatto per segnalare l’iniziativa sul territorio. Da qui la nostra richiesta di informare adeguatamente la cittadinanza attraverso i canali ufficiali del Comune, sostenuta però in Consiglio solo dagli altri gruppi di minoranza e stroncata invece dal centrodestra”.
“I cittadini di Pescara hanno sicuramente un’altra sensibilità – conclude il consigliere M5S Paolo Sola – e lasceremo che questa vergogna resti solo di Masci e compagni, facendoci portavoce come Movimento 5 Stelle di un’iniziativa di civiltà a cui Pescara saprà rispondere con la giusta partecipazione”.
Protesta anche l’Anpi: “Dopo il Consiglio comunale dello scorso 26 febbraio possiamo affermare che, per sua stessa ammissione sancita con il voto contrario, la maggioranza di centrodestra non è antifascista e neppure afascista. La posizione così espressa, infatti, impedisce di dare visibilità e di far conoscere a tutte le cittadine e a tutti i cittadini che è possibile sostenere una proposta di legge che si pone contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti: si tratta di una decisione vergognosa perché fuori dal perimetro della Costituzione della Repubblica Italiana che, giova ribadirlo, è antifascista in ogni suo articolo”.
La proposta di legge potrà essere sottoscritta fino al 31 marzo 2021 recandosi presso l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:30 e il martedì e giovedì dalle 15:30 alle 17.