Chieti, El Zohbi: ‘Dopo la Graduatoria errori anche sui modelli precompilati’

Chieti. “E’ proprio il caso di dire che non c’è pace per l’Ufficio Politiche della Casa. Dopo i tanti errori nella compilazione della seconda Graduatoria Provvisoria per l’Emergenza Abitativa, che entro breve dovrà essere ritirata in autotutela come già accaduto qualche settimana addietro per la prima Graduatoria, adesso si aggiunge un ennesimo svarione, preferisco definirlo in questo modo, che, però, potrebbe avere gravi ripercussioni sui cittadini”.

 
 Così in una nota il capogruppo dell’Idv in Consiglio Comunale a Chieti, Bassam El Zohbi, che aggiunge: “Infatti, il Comune ha inviato alle famiglie un modello precompilato di “Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà”, in altre parole un modello di autocertificazione, nel quale si chiede al cittadino di dichiarare di ‘essere a conoscenza di quanto previsto dalla Delibera di C.C. nº 139 del 29/12/2012 e di conservare i requisiti richiesti dalla medesima per il contributo di Emergenza Abitativa’. Ricordo, innanzitutto, che la delibera cui si fa riferimento altro non è che il tanto vituperato Regolamento per l’erogazione del contributo di Emergenza Abitativa ed il cittadino non è tenuto a conoscere detto regolamento bensì l’Ufficio Politiche per la Casa. Il suddetto Regolamento, infatti, stabilisce i requisiti per l’accesso al sopra citato fondo e pure i documenti che il cittadino deve presentare all’Ufficio. Ma nel Regolamento, non è prevista alcuna richiesta di “autocertificazione” così anomala che fa dichiarare al cittadino richiedente quanto sopra scritto! Un cittadino che va a dichiarare ad occhi chiusi quanto riportato nel suddetto modello precompilato di ‘Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà’ rischia di dichiarare il falso in quanto quel Regolamento prevede che annualmente i “parametri” possano essere modificati dalla Giunta Municipale sia per il limite Isee per l’accesso a detto fondo, sia la somma da erogare, ecc. ecc. Per questo ribadisco che il cittadino non è tenuto a conoscere le eventuali modifiche a detto Regolamento né a sottoscrivere questa “autocerficazione” ma limitarsi solo a presentare i documenti previsti dal suddetto Regolamento. Invece, è l’ufficio che è tenuto a verificare se la famiglia che ha presentato domanda ha o meno i requisiti previsti dal Regolamento e non il contrario! Questo escamotage da parte dell’Ufficio Casa serve solo per tentare di scaricare le responsabilità sull’ignaro cittadino portando, indirettamente, il medesimo cittadino a dichiarare in buona fede un falso inventato dall’Ente ma non previsto, ribadisco, dal Regolamento”.
 
 “Pertanto – conclude El Zohbi – chiedo l’annulamento e la distruzione di dette “autocerficazioni” in autotutela di quei cittadini che le hanno già ricevute e magari già firmate pur non conoscendo il Regolamento – neppure inviato in allegato – ed eventuali modifiche ai requisiti precisando, inoltre, agli stessi cittadini che è necessario presentare il modello di domanda con la sola documentazione richiesta dal Regolamento. Invito, infine, l’Ufficio Politiche per la Casa a fare il proprio dovere controllando i requisiti di ogni singola famiglia che ha fatto pervenire domanda in base alla documentazione allegata!”.
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