“Voglio conoscere direttamente da voi – ha detto il presidente D’Alfonso rivolgendosi ai lavoratori – il quotidiano lavorativo dell’azienda e tutti i problemi che esso si porta dietro e la disamina deve essere quanto più possibile critica per eliminare in futuro le anomalie. Il percorso di miglioramento dell’offerta sanitaria – ha aggiunto D’Alfonso – passa necessariamente attraverso la collaborazione del personale che vive il quotidiano degli ospedali e delle Asl”.
Da qui l’idea annunciata dal presidente della Giunta regionale di costituire “un Consiglio della Sanità che raccolga su tutto il territorio regionale le esigenze e le istanze legate all’offerta sanitaria”. Su questo punto, il presidente ha affrontato anche il nodo dei fondi di edilizia sanitaria ex art. 20, annunciando una serie di iniziative che “riportino chiarezza sul tema”. “E’ mio obiettivo – ha detto – convocare quanto prima il nuovo direttore generale del ministero della Salute per parlare di edilizia sanitaria e a voi voglio chiedere anticipatamente di avere le idee chiare e avvedute sull’indiscutibile da fare, perché solo con questa chiarezza di idee e di proposte è possibile pensare ad un effettivo potenziamento dell’edilizia sanitaria”.
In questo senso, D’Alfonso ha ricordato “l’occasione perduta del 1998 quando 600 miliardi di lire sull’edilizia sanitaria furono destinati in Abruzzo ma hanno fatto la felicità solo dei progettisti senza alcuna opera messa in piedi”.
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