Così numerosi sindaci delle due valli rivendicano uno spazio adeguato all’interno delle liste che le principali coalizioni in campo stanno predisponendo per l’elezione di secondo livello del presidente e del Consiglio provinciale, in programma per il 12 ottobre prossimo.
“Non pretendiamo – spiegano i primi cittadini – di esprimere il presidente della nuova amministrazione provinciale ma chiediamo alle coalizioni di includere nelle loro liste anche candidati provenienti dai nostri territori per dare modo ai nostri rappresentanti di avere nomi sui quali poter convergere al fine di non far rimanere senza rappresentanza un territorio di circa 60 mila abitanti, quasi un quarto di tutta la provincia. Riteniamo che il futuro Consiglio provinciale, composto da soli 12 membri, debba essere rappresentativo di tutte le realtà del nostro variegato territorio senza steccati ideologici o divisioni politiche, in considerazione della natura eminentemente tecnica del nuovo organismo definito dalla riforma Delrio. Per questo chiediamo che due nomi tra i nostri sindaci siano inseriti nelle liste che si stanno componendo e che si chiuderanno domani, 22 settembre. In caso contrario, siamo pronti a boicottare la consultazione del 12 ottobre in quanto non realmente rappresentativa della realtà territoriale della provincia”.