Vasto, sicurezza in centro storico: Fratelli d’Italia-An posiziona cartelli per pericolo scippi

cartello scippiVasto. Una azione informativa ma nello stesso tempo provocatoria, sulla questione sicurezza a Vasto.

È quanto messo in scena ieri notte dagli attivisti di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale che, in pieno centro storico, hanno posizionato dei cartelli raffiguranti una persona che viene scippata, all’interno di un segnale di pericolo, con su scritto “Attenzione! Scippi”.

“Abbiamo voluto riaccendere i riflettori sulla questione sicurezza, in particolar modo nel cuore antico della città, nel quale ormai gli episodi di microcriminalità non si contano più sulle dita di due mani. Ogni settimana – spiega il consigliere comunale di FdI-An Etelwardo Sigismondi – una anziana viene scippata di giorno così come di notte nella parte di Vasto compresa tra Corso Dante, Via Anelli, Via San Francesco D’Assisi, Corso Plebiscito e tutte quelle arterie nel cosiddetto ‘quartiere Porta Nuova’. Con questa azione – ha proseguito Sigismondi – vogliamo ancora una volta sollecitare l’amministrazione a porre in essere tutte le azioni necessarie affinché quella porzione di città, così come l’intero territorio, diventino più vivibili. Più volte abbiamo chiesto al sindaco e alla sua giunta di operare un vero e proprio censimento degli stabili nel centro storico andando, in un certo senso, a ‘stanare’ chi occupa case abusivamente, senza contratto e chi è irregolare. È necessaria, infine, una serie di provvedimenti che aiuti il centro di Vasto a ripopolarsi ed a tornare pulsante anche sotto il profilo commerciale. Intervenendo dal punto di vista edilizio e fiscale, con agevolazioni per chi sceglie di vivere lì piuttosto che per chi decide di aprire una attività commerciale, si combatte la piccola criminalità che attecchisce certamente meno laddove c’è vitalità. Di giorno, infatti, quelle strade sono praticamente deserte, rappresentando terreno fertile per compiere azioni criminose senza che nessuno se ne accorga. Figurarsi di sera”.

Marco di Michele Marisi, anche lui esponente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, ha sottolineato come “il problema sicurezza riguarda tutta la città, ed il centro storico sembra essere la zona di Vasto nella quale viene operato il maggior numero di scippi, non fosse altro per la struttura urbanistica del cuore antico che consente ai malviventi di darsi alla fuga facilmente. È proprio qui, tra l’altro – ha proseguito di Michele Marisi – che risiede la fetta di popolazione più anziana della città e dunque maggiormente ‘appetibile’, per così dire, agli scippatori. Come cominciare ad arginare il problema? Innanzitutto una maggiore illuminazione delle strade che risulta in alcuni casi essere quasi inesistente, più controlli a piedi delle Forze dell’Ordine, una indagine a tappeto sulle tante abitazioni e la velocizzazione dell’iter per l’installazione della videosorveglianza. Il centro storico sta diventando invivibile – ha concluso l’esponente di centrodestra – e più si va avanti, più si spopola di italiani divenendo un vero e proprio ‘ghetto’ per stranieri”.

Il commento del sindaco di Vasto Luciano Lapenna. “I cartelli in cui viene denunciato il pericolo di scippi è figlio di una cultura allarmistica a tutto danno della comunità e del territorio. I dati del Ministero dell’Interno forniti dalla Prefettura dimostrano come il genere di reato denunciato sia di gran lunga sotto la media nazionale e che la situazione è tutt’altro che fuori controllo, chi afferma il contrario dice il falso. L’impegno costante delle Forze dell’Ordine garantisce, quindi, non solo ai residenti, ma anche ai turisti serenità e tranquillità nel trascorrere le proprie vacanze e le proprie serate nel centro storico cittadino. Procurare allarme soltanto per garantirsi visibilità mediatica e non cadere nell’oblio è figlio di una cultura politica che non dovrebbe appartenere a chi ha a cuore la città e il proprio territorio. La guardia è sempre stata alta e i lavori già appaltati di “Progettazione ed esecuzione del sistema integrato di video sorveglianza comunale cittadino”, del valore complessivo di 600.000 euro, costituiscono un ulteriore strumento a disposizione delle Forze dell’Ordine, a tutela del cittadino e a garanzia della sicurezza”. 

Le affermazioni del primo cittadino hanno scatenato le ire dei due politici, che in una nota affermano di  rispedireal mittente gli aggettivi di ‘becera’ e ‘volgare’ “che più si addicono – dal canto loro – alla replica di Lapenna, dalla quale traspare la difficoltà nel dover cercare di rispondere a chi, come noi, ha semplicemente raccolto le numerosissime lamentele di chi, in particolare nel centro storico, non si sente sicuro. Il primo cittadino vada a raccontare alle decine e decine di persone scippate nel cuore antico della città, che Vasto è tranquilla; lo dica a tutti quei commercianti che hanno subìto furti, a quelle decine e decine di cittadini che si sono visti entrare i ladri in casa, a quegli esercenti rapinati in pieno giorno, a coloro ai quali hanno rubato l’auto piuttosto che danneggiato il motociclo; Lapenna spieghi a chi ha trovato il proprio mezzo incendiato sotto casa, che Vasto è serena, così come lo illustri a chi ha sentito esplodere colpi di arma da fuoco in pieno giorno. Sulla sicurezza Lapenna continua a mentire sapendo di mentire, a negare un problema consapevole che così facendo si peggiora la vivibilità di Vasto, perché a lui interessa solo e soltanto rimanere incollato alla poltrona. Ha il coraggio, costui, di vantarsi del progetto di videosorveglianza che la sua stessa maggioranza ha ostacolato e che solo perché incalzato dalle forze di centrodestra è stato costretto a varare. Quanto alla visibilità mediatica, il primo cittadino taccia! Lui che si fa pagare dai Vastesi il portavoce personale”.

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