Per questo motivo il deputato di Sel Gianni Melilla ha presentato una interrogazione al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico nella quale chiede “Se non intenda intervenire con urgenza per sbloccare il pagamento della cassa integrazione e scongiurare eventuali rivalse delle banca sui lavoratori”. “Dopo l’istanza di fallimento avviata dalla proprietà a novembre del 2011 e le rassicurazioni sul pagamento degli arretrati – ricorda il parlamentare – gli operai non sono stati ancora pagati, nonostante la firma a gennaio dell’anno dopo dell’accordo di cassa integrazione straordinaria fino a agosto. La proprieta’ della fabbrica ha dichiarato fallimento a novembre 2011, per mancanza di commesse. Un triste epilogo – commenta il deputato – per un’azienda che avrebbe dovuto riassorbire negli anni i 63 dipendenti iniziali”.
Per Gianni Melilla “Le avvisaglie della fine c’erano state dalla primavera precedente con gli stipendi in ritardo e la produzione a singhiozzo. L’azienda di Bergamo aveva rilevato nel 2007 l’ex Lastra, controllata dalla multinazionale Agfa, aprendo due stabilimenti, uno in città e l’altro a Capestrano”.