Nello specifico, chiedono al sindaco Luigi Albore Mascia, che ieri ha diffidato la Gtm e la Balfour Beatty a non procedere con l’opera di tesatura dei cavi sino a quando il Capo Dipartimento del Settore Lavori pubblici del Comune non avrà’ avuto modo di esaminare tutta la documentazione e non avrà avuto modo di esprimere un parere, di firmare immediatamente l’ordinanza di fermo dei lavori.
“Il sindaco – sostiene Loredana Di Paola del WWF e candidata alla carica di primo cittadino -ha tutti gli strumenti previsti dalla legge per fermare i lavori. Sono stati valutati anche dai nostri legali. In primo luogo Il Piano Operativo di Sicurezza (POS), presentato solo ieri, va valutato dagli esperti del Comune nei tempi dovuti, di certo non nel week-end ; in secondo luogo rileviamo che il POS è relativo alla sicurezza degli operatori del cantiere non di quella dei cittadini. La chiusura riguarda oltre 4 km e comprende la chiusura degli accessi delle case, delle attività commerciali insistenti sul tracciato e di tutte le vie di accesso alla strada parco. Nessuno è stato avvisato di quello che sta avvenendo. Incredibile e sospetto questo modo di procedere. Forse uno stadio di avanzamento lavori è conveniente per qualcuno visto il rischio di stop prossimo venturo dati i procedimenti pendenti , l’uno penale il 22 maggio ed uno dinanzi al Tribunale Amministrativo il 19 giugno, entrambi su nostri ricorsi. E’ inaccettabile continuare a sprecare denaro pubblico in questo modo”.
Il candidato sindaco Guerino Testa in merito ai lavori per la realizzazione del tracciato per la filovia; “In cerca di qualche voto in più, da racimolare tra ambientalisti e residenti nella zona della strada parco, il candidato sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dimentica la posizione assunta negli ultimi cinque anni in merito alla filovia. Il sindaco uscente ha sempre sostenuto questo progetto, ha sempre replicato agli attacchi di chi era contrario. E oggi che fa? In preda ad una improvvisa e ben calcolata amnesia ostacola i lavori, diffida la ditta che sta portando avanti l’intervento e annuncia pretestuosamente che il mercato tornerà sulla strada parco, cioè su un cantiere, prendendo volutamente in giro i cittadini. Io preferisco essere coerente, senza ingannare i pescaresi a cui ho sempre detto di essere favorevole a questo progetto, pensato anni e anni fa e portato avanti tra mille ostacoli ma con l’assoluto favore dell’amministraziome comunale uscente (non solo il sindaco, si badi bene), il cui massimo esponente finge oggi di aver perso la memoria e annuncia ai cittadini l’improbabile ritorno del mercato sul percorso di Filò. Come si può pensare di realizzare il mercato su un’area di cantiere? Chi può crederci? E poi il candidato sindaco si aggrappa al pronunciamento della giustizia amministrativa atteso a breve, dice di voler aspettare l’esito del giudizio dinanzi al Tar. Ciò che mi lascia perplesso è la diversità di atteggiamento che Mascia ha tenuto in questa vicenda rispetto a quella dei lavori su corso Vittorio, che pure sono stati oggetto di pronunciamento del Tar. In quel caso non si è ritenuto opportuno attendere il Tribunale amministrativo, e il Comune è andato avanti speditamente con i lavori. Per la filovia, invece, si deve fermare tutto, o almeno così vorrebbe il sindaco. Ma sono sicuro che il Tar sia solo un pretesto, una scusa per un pugno di voti in più”.