Montesilvano. “Aurelio Cilli, assessore al turismo per 5 anni in provincia, oggi candidato nelle file di Forza Italia con Maragno e il presidente Guerino Testa, candidato sindaco a Pescara, hanno collezionato un’altra pessima figura”.
Lo ha dichiarato Lorenzo Colazzilli, candidato sindaco per “L’altracittà – Montesilvano”, ricordando che “per le pubbliche amministrazioni vige il divieto di svolgere attività di comunicazione infatti come ricordano le note della Prefettura: ‘con d.P.R. 17 marzo 2014, e fino alla conclusione delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28. Per gli Enti interessati alle elezioni comunali, ai sensi dell’articolo 29, sesto comma, della legge 25 marzo 1993, n. 81, tale divieto decorre dal trentesimo giorno antecedente l’inizio della campagna elettorale e, quindi, dal 26 marzo 2014, e per tutta la durata della stessa’. Pertanto il 6×3 affisso difronte la Stella Maris “È rinata una stella” con i nomi ben in evidenza dell’assessore-candidato Cilli e del presidente-candidato Testa è fuori legge. Un autogol che testimonia quanto non è stato fatto in ben 5 anni di amministrazione provinciale. È bene ricordare che il centrodestra per ben 3 anni ha governato contemporaneamente in Comune con Cordoma, in provincia con Testa e in Regione con Chiodi eppure lo stato in cui versa la Stella Maris è sotto gli occhi di tutti e oggi continuano a raccontare di finanziamenti e progetti tutti da venire. È questa la formidabile squadra che schiera il candidato sindaco di centrodestra Maragno?”
Per il candidato sindaco per “L’altracittà – Montesilvano” “su Stella Maris centrodestra e centrosinistra, recitano il solito teatrino, si scambiano i ruoli ma la sostanza non cambia, e dopo che il PD ha candidato a sindaco Lino Ruggero, consigliere provinciale a sostegno di Testa e contemporaneamente vicesindaco con Di Mattia si fa davvero fatica a distinguere gli uni dagli altri. Per la Stella Maris noi abbiamo un’idea chiara: casa dello studente e ostello. Un’idea tesa a rivitalizzazione per tutto l’anno un’area della città che purtroppo vive solo d’estate, puntando sugli studenti che porterebbero vita sociale e aggregazione. Le ricorse si potrebbero reperire dagli appositi fondi destinati dall’ADSU, l’azienda regionale per il diritto allo studio, senza contare che la stessa amministrazione provinciale da anni, per il convitto degli studenti dell’Istituto alberghiero, presso delle strutture private, spende centinaia di migliaia di euro ogni anno, ovvero ulteriori risorse da recuperare. Occorre sviluppare – conclude Colazzilli – sinergie tra gli enti, evitando la fiera della vanità a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni con i rimpalli tra comune e provincia, per noi l’alternativa è concreta anche su Stella Maris”.