San Giovanni Teatino. Si è svolta questa mattina alle 13.00 la riunione della commissione elettorale comunale che ha dovuto procedere, ai sensi di legge, alla designazione degli scrutatori nelle 11 sezioni elettorali previste nel territorio comunale di San Giovanni Teatino: il sindaco, Luciano Marinucci, aveva chiesto ai componenti della commissione che tale designazione avvenisse attraverso un sorteggio pubblico e telematico attingendo i nominativi dagli elenchi dei cittadini che si sono iscritti nel registro apposito, alla presenza di un pubblico ufficiale.
La commissione ha accettato all’unanimità l’indicazione del primo cittadino e il comandante della Polizia Municipale, Lorenzo Di Pompo, ha dato l’avvio alla procedura elettronica, predisposta dal responsabile del servizio elettorale.
Sono stati designati quattro scrutatori per sezione ed un congruo numero come supplenti, così da avere pronti i nominativi in caso di rinuncia o di impedimento di qualche componente dell’ufficio elettorale.
“Con la crisi economica sempre più stringente – ha spiegato il primo cittadino – anche una piccola entrata come quella derivante dall’ufficio di scrutatore è utile per dare un po’ di sollievo alle situazioni di difficoltà: purtroppo, la legge non ci permette di distinguere tra i cittadini in situazioni di bisogno, per questo ritengo che il metodo più trasparente per individuare i 44 scrutatori e i 150 supplenti sia stato affidare questo compito alla sorte, come accadeva fino a qualche anno fa, attingendo dagli elenchi appositamente creati per questo, che tra l’altro contengono molti più nomi di quelli che occorre designare. Così si cancella qualsiasi sospetto di favoritismi e spartizioni e l’intera procedura risulta del tutto cristallina: per questo, ho chiesto la presenza del comandante della Polizia Municipale al sorteggio che si effettuerà in seduta pubblica in modo tale che tutti potranno assistervi garantendo la più completa trasparenza. Mi auguro che siano stati estratti cittadini che abbiano davvero bisogno di un sostegno e che se qualcuno dei designati ha già un lavoro possa fare un gesto di nobiltà, rinunciando all’ufficio di scrutatore”.