“In questi giorni – ha scritto il sindaco al segretario senerale – a seguito di notizie apparse sugli organi di informazione locali, si è ulteriormente aggravato il clima di sospetto e di non corretto agire intorno all’Ufficio Casa del Comune di Chieti. È stata infatti divulgata la notizia che i dipendenti del sopra citato Servizio e non solo, sono sotto inchiesta per fatti attinenti la gestione dell’Ufficio stesso”.
“Sino ad oggi – prosegue la missiva – nel pieno rispetto delle indagini in corso, ho evitato qualsiasi tipo di attività che in qualche maniera potesse turbarle, auspicando che gli organi preposti potessero, nel più breve tempo possibile, fare piena luce sui richiamati fatti. Oggi, però, ritengo sia necessario porre in essere tutte le iniziative di nostra competenza perché nessuna ombra continui a permanere sulle vicende dell’Ufficio Casa e sulle modalità con le quali vengono istruite le relative richieste. Non tollero più che ci sia anche il solo sospetto o dubbio, circa il corretto operato da parte di quell’Ufficio, o di altri. Per questo, in osservanza della normativa vigente e coinvolgendo gli organi preposti, Le chiedo, vista anche la nota dell’Assessore Dario Marrocco del 1° aprile scorso con la quale si chiedeva una revisione dell’organizzazione degli Uffici, anche quale responsabile dell’anticorruzione, di dare corso ad ogni utile azione a tutela della corretta gestione dell’Ente, compresa la riorganizzazione del personale e degli Ufficio”.