Pescara. Masci o non Masci, Pescara Futura avrà un proprio candidato sindaco. Il partito del consigliere regionale abbandona gli indugi e ufficializza il sorpasso sul centrodestra insabbiato tra Mascia e Testa.
Pescara Futura esce allo scoperto sulle elezioni comunali a Pescara e annuncia che avrà un proprio candidato sindaco, anche se sostiene di non aver ancora individuato. Da giorni, ormai, circola però con insistenza il nome dell’assessore regionale Carlo Masci, leader della formazione politica, che peraltro ha già dichiarato la propria disponibilità a correre per la poltrona piu’ alta di Palazzo di Città e ripetere i tentativi già naufragati nel corso degli ultimi due decenni.
Una nota diffusa nel pomeriggio ha annunciato questa decisione e la convocazione di una “riunione di amici e simpatizzanti del movimento”, fissata per lunedì prossimo, per individuare il candidato che “lavorerà per unire attorno a sè le forze politiche, la società civile, il mondo del volontariato, dell’impresa e tutti coloro che amano Pescara. Pescara Futura – prosegue la nota – rimane, comunque, disponibile a trovare una sintesi unitaria sul sindaco uscente o su elementi oggettivi per l’individuazione di un candidato alternativo di tutta la coalizione”.
La decisione di correre da soli dipende dal fatto che si è creata una “situazione di stallo evidente”, con l’impossibilita’ di trovare un accordo sul sindaco uscente Luigi Albore Mascia o sul presidente uscente della Provincia Guerino Testa, il primo proposto da Forza Italia e il secondo dal Nuovo centrodestra. Pescara Futura se la prende proprio con questi due partiti: con Ncd perche’ ha dichiarato “la propria indisponibilita’ a confermare l’alleanza rappresentata dal sindaco uscente” e con Forza Italia perche’ non ha accettato “tutti i tentativi di individuare il miglior candidato attraverso elementi oggettivi, primarie o sondaggi”. Pescara Futura non accetta, poi, che “la scelta del candidato sindaco sia rimessa a decisioni che scavalcano totalmente la volonta’ del territorio”. Venerdi’, infatti, si terra’ una riunione a Roma per chiudere il “pacchetto Abruzzo”, come lo ha definito ieri Renato Schifani nel corso di un vertice del partito proprio su questa regione. Gia’ alle ultime politiche il movimento di Carlo Masci ha corso da solo, al Senato, ma i candidati di questa formazione non solo stati eletti.