Ortona, avviato l’iter per l’approvazione del Piano Regolatore Portuale

Ortona. Giornata importante quella di ieri per la città di Ortona, per lo scalo marittimo e per l’imprenditoria locale e quella abruzzese.

Di fronte ad amministratori locali, rappresentanti delle imprese portuali e dei componenti il comitato porto, il direttore del provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, L’Abruzzo e la Sardegna, Destro Bisol, accompagnato dai Tecnici dello Studio di Alberto Noli, gruppo di supporto della progettazione a cura del Provveditorato, ha consegnato ufficialmente al sindaco del Comune di Ortona, Vincenzo d’Ottavio, coadiuvato dal suo staff e dai componenti la giunta e dai consiglieri comunali, il Progetto del nuovo Piano Regolatore Portuale per l’acquisizione del necessario parere del Comune per intraprendere l’iter che porterà alla definitiva approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
La procedura per la redazione del nuovo Prp parte con la delibera Cipe n.84 del 2000 con la quale, a seguito dell’accordo programma quadro tra Governo e Regione Abruzzo (Apq), sono stati stanziati i fondi necessari per la redazione dello strumento di pianificazione portuale. Solo nel 2000 parte l’iniziativa ed oggi, anche a seguito delle sollecitazioni e degli incontri promossi dalla maggioranza di centrosinistra si avvia, in concreto, l’iter per l’approvazione del nuovo Prp. Uno strumento, è stato ribadito ieri nel corso dell’incontro, importante per drenare finanziamenti provenienti dalla Stato e dall’Europa e che dimensiona il porto di Ortona a livello degli altri porti nazionali ed Europei.
Il sindaco Vincenzo D’Ottavio, visibilmente compiaciuto per il risultato conseguito, ha comunicato che “Dopo il confronto con gli operatori portuali e con il comitato porto, l’argomento sarà portato in Consiglio Comunale per l’espressione del necessario parere per la prosecuzione dell’iter. Lo strumento sarà sottoposto a Vas, valutazione ambientale strategica, poi sarà esaminato dalla Regione, dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici ed alla fine dal Ministero dei lavori Pubblici e dei Trasporti”.
“E’ un risultato positivo dovuto al silenzioso lavoro della maggioranza di centrosinistra e della giunta d’Ottavio. Dopo anni la procedura è stata sbloccata ed oggi possiamo guardare con fiducia allo sviluppo del Porto da dove proviene una parte consistente della ricchezza cittadina – dichiara il capogruppo del Pd, Tommaso Coletti – lo strumento in vigore attualmente risale al 1969 e non prevede lo sviluppo adeguato dello scalo. Con il nuovo strumento – conclude Tommaso  Coletti – potranno concretizzarsi interventi strutturali sullo scalo marittimo per renderlo competitivo ed appetibile sia per il trasporto merci che dei passeggeri”.

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