Chieti. Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, questa mattina ha incontrato a Roma, presso il Ministero della Difesa, il sottosegretario Gioacchino Alfano, il direttore centrale dell’Agenzia del Demanio Paolo Maranca ed i rappresentanti dello Stato Maggiore dell’Esercito e dello Stato Maggiore della Difesa per affrontare le problematiche inerenti la sdemanializzazione e il riutilizzo delle Caserme Berardi e Bucciante.
“Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto – ha dichiarato il Sindaco a margine dell’incontro romano – per la Caserma Berardi, come richiesto già da qualche anno, è stato raggiunto un accordo che prevede il trasferimento in loco di tutti i carabinieri presenti a Chieti ad esclusione del Cna e della Compagnia di Chieti Scalo. Nelle prossime settimane, quindi, con l’Agenzia del Demanio Regionale inizieremo a valutare il possibile utilizzo delle strutture che si libereranno in seguito al trasferimento. Quanto alla Caserma Bucciante (ex Ospedale Militare) – ha proseguito il sindaco – la trattativa non è conclusa, infatti, come concordato oggi con l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Difesa, inoltrerò una ennesima richiesta affinché, una volta terminata l’attività del Nucleo Stralcio (ovvero dismessa definitivamente la presenza dei militari), la struttura militare possa essere concessa al Comune dove, come avevo annunciato ad ottobre scorso, vorrei collocarvi gli uffici della Procura della Repubblica o comunque parte degli Uffici Giudiziari e la Biblioteca provinciale ‘A. De Meis’. Appena possibile, inoltre, commissionerò uno studio per verificare la possibilità di realizzare un parcheggio nella stessa area. Nell’incontro odierno, inoltre, a seguito delle legittime richieste della Polizia di Stato, ho chiesto al Ministero della Difesa di favorire, presso la Caserma Spinucci, la concessione di ulteriori spazi alla Questura di Chieti. In tal senso, già nei prossimi giorni, rappresentanti del Ministero della Difesa faranno un sopralluogo a Chieti per verificare tale possibilità compatibilmente con le esigenze dell’Esercito”.