Pescara, primarie a 7 per il centrosinistra: Serraiocco corre solo

Pescara. Sfida a sette per le primarie del centrosinistra, in vista delle elezioni comunali. Oggi la presentazione ufficiale di Di Pierantonio, domani e dopodomani tocca ad Alessandrini, Teodoro e Blasioli.

Sono sette i politici del centrosinistra che ambiscono a partecipare alle primarie in vista delle prossime elezioni comunali a Pescara. Le candidature presentate sono quelle Moreno Di Pietrantonio, capogruppo del Pd in Comune che stamattina si è presentato ufficialmente alla stampa; in extremis si è palesato il nome,di Marco Alessandrini, consigliere comunale del Pd uscito sconfitto dalle precedenti consultazioni contro il sindaco Albore Mascia, pronto a parlare ai media domani mattina, ma prime voce dicono che avrebbe raccolti circa 500 firme in mezza giornata; concretizzata, infine, la candidatura di Antonio Blasioli, consigliere comunale sempre apparentemente finito a margini del Pd per quest’ultima candidatura che sarà presentata sabato mattina alla stampa; outsider è spuntato Enrico Paolini, già vice presidente della Regione Abruzzo all’epoca della giunta Del Turco; sempre domani si presenterà, con una sua lista, Gianni Teodoro, consigliere provinciale Fli e ex assessore comunale ai Lavori pubblici della giunta Mascia; torna in ballo anche Giorgio D’Amico, già consigliere comunale e assessore nella Giunta D’Alfonso, infine, quota Sel ma dalla veste civica, si candida anche Gianni Cordova, esponente del mondo del volontariato, molto conosciuto per la sua attività con la Lega abruzzese anti droga).

Domani si riunirà la commissione per le primarie che verificherà il possesso dei requisiti degli aspiranti candidati sindaci. Resta fuori dalle primarie, invece, Vincenzo Serraiocco, che punta ad essere eletto primo cittadino e il cui nome è stato proposto dal Centro democratico.

DI PIETRANTONIO PUNTA SULLA POPOLARITA’

“Pescara riparte”. E’ lo slogan di Moreno Di Pientrantonio, uno dei sette candidati per le primarie del centrosinistra a Pescara. Di Pietrantonio, consigliere comunale del Pd, ha ufficializzato la sua candidatura, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, che si e’ svolta presso la sede del suo comitato elettorale, in via Nicola Fabrizi, a Pescara. “La citta’ – ha detto Di Pietrantonio – e’ ferma. Pescara in questi ultimi cinque anni e’ arretrata notevolmente, non solo per la crisi economica ma anche a causa dell’amministrazione che governa la citta’. Quindi dobbiamo ripartire”. Tra le priorita’ di Di Pietrantonio le fasce deboli e il rilancio dell’attivita’ economiche cittadine. Il candidato alle primarie e’ pronto a mettere in campo “grande volonta’ e determinazione, voglia di fare, esperienza e coraggio”. Di Pietrantonio ha anche voluto “fare chiarezza” sul sondaggio commissionato dal Pd e che vede primeggiare il consigliere comunale Marco Alessandrini: “sono molto soddisfatto del sondaggio perche’ – ha sostenuto Di Pietrantonio – mi vede al primo posto come popolarita’. Questo evidentemente e’ dovuto al lavoro che ho fatto in questi anni per la mia citta’. Poi ci sono altri dati che aggregati danno qualche vantaggio ad altri candidati, ma non c’e’ nessun problema. Sono molto contento e voglio mettere a frutto anche il sondaggio”. Secondo Di Pietrantonio il risultato delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra non e’ scontato. “Il sondaggio dice alcune cose e mi vede nettamente in vantaggio tra i giovani. Penso quindi di poter avere un grande risultato”. Domani, alle 19, e’ prevista l’inaugurazione del comitato elettorale. Per l’occasione saranno presenti, come sostenitori, ‘Nduccio e Marco Papa.

ALESSANDRINI CONTENTO DI ESSERE IN CAMPO

“Sono contento di essere in campo per queste primarie. Le primarie fanno bene alla politica perche’ sono un percorso partecipativo di selezione della alessandriniclasse dirigente”. Lo ha detto, questa mattina, il consigliere comunale del Pd, Marco Alessandrini, a margine della partecipazione alla manifestazione di protesta promossa da Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Casartigiani.
“Sono consapevole – ha proseguito – che la questione è complessa perché, come dimostra questo corteo, in giro c’e’ tanta rabbia, disperazione e preoccupazione. Allora questo mi fa pensare che bisogna lavorare per far riconquistare fiducia alle istituzioni, perche’ le istituzioni non sono dei nemici, ma sono degli strumenti a disposizione del cittadino. E penso – ha concluso Alessandrini – che su questo si debba lavorare molto”.

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