Chieti. Cittadini da tempo esasperati dal caos creato quotidianamente lungo la strada, e famiglie che assistono anziani malati in casa preoccupate di non riuscire a ricevere un soccorso tempestivo.
“Ma dove passerebbe l’ambulanza se mio marito dovesse sentirsi male?” dice una cittadina che ha il marito malato. Infatti questo è il problema più grave che si evidenzia durante quelle ore. In caso di necessità l’ambulanza non riuscirebbe a passare, mettendo a forte rischio la vita della persona da soccorrere. Questo accade lungo via Saline a Brecciarola, strada già di per sé stretta, nelle ore di ingresso e di uscita della scuola primaria e della scuola materna.
Lo denuncia Andrea Di Ciano, portavoce di Teate 5 Stelle, che dice: “In quel momento si trovano auto parcheggiate su entrambi i lati, uno dei quali con divieto di sosta, rendendo estremamente difficoltoso il transito di qualsiasi autovettura. Alcuni genitori, al fine di far scendere i propri figli davanti al cancello della scuola, sostano in tutta tranquillità al centro della strada bloccando letteralmente il transito delle vetture provenienti da entrambi i sensi di marcia fino ad incastrarsi e creando talvolta incidenti che sfociano in litigi ed ingiurie in presenza dei minori. Tutto ciò fa sì che lo scuolabus spesso incontri molta difficoltà per entrare nella via, e arrivato davanti al cancello della scuola sia costretto a fermarsi al centro della strada creando un vero e proprio ‘tappo’ senza lasciare spazio sufficiente per il passaggio di bambini e genitori che transitano a piedi, ma soprattutto (cosa gravissima) rendendo impossibile il passaggio di qualsiasi autovettura, in particolar modo un eventuale mezzo di soccorso. Questa è l’educazione civica che insegniamo ai nostri figli? Mettere dei paletti sulla corsia con il divieto di sosta sarebbe la soluzione più semplice ma anche la meno efficace. Non è vietando che si risolvono i problemi ma educando. La soluzione migliore sarebbe utilizzare il parcheggio ad un centinaio di metri dalla scuola e un vigile che insegni un po’ di civiltà alle persone che non ne hanno, assicurando la viabilità della strada. Il comune non può restare indifferente di fronte a questo problema, banale considerando il traffico impazzito, molto serio considerando l’esempio che offriamo al nostro futuro: i nostri figli”.