Vasto. Una seduta straordinaria per discutere della difficile situazione in cui versa la sanità nel vastese.
È quella in programma per lunedì 10 febbraio a Vasto: un’assise, come spiega il sindaco Luciano Lapenna, resa necessaria in quanto, “nel corso degli ultimi anni, la città di Vasto e il suo comprensorio sono stati completamente dimenticati dalla Direzione Generale della ASL Chieti – Lanciano – Vasto”.
A destare l’ira del primo cittadino non sarebbe solo la mancanza di scelte in favore del territorio, di cui, a detta di Lapenna, “la sala emodinamica è l’esempio più eclatante”, ma di una presenza sporadica, “se non di una vera e propria latitanza fisica, della Direzione Generale presso le nostre strutture ospedaliere, come se il distretto sanitario non comprendesse né Vasto né Lanciano ma finisse a Chieti.
È del tutto inaccettabile – lamenta il sindaco – che una Direzione Generale faccia politica di campanile senza avvantaggiare la sintesi e le diverse istanze figlie della peculiarità dei territori. Il prossimo Consiglio comunale sarà un momento di grande confronto ma soprattutto di proposta, per far sentire forte la nostra voce e porre fine a questa politica di ostracismo nei confronti dei cittadini vastesi e del comprensorio che hanno gli stessi diritti e la stessa dignità di quelli residenti a Chieti”.