Quadri. Il 28 gennaio prossimo sarà inaugurata un’opera strategica per il territorio della val di Sangro e per l’intero Abruzzo: la variante di Quadri.
E’ un altro tassello per la messa in sicurezza di una strada, la Fondo Valle Sangro – ha detto in una nota il consigliere provinciale del Pd, Tommaso Coletti – che, una volta completata, consentirà di collegare in maniera più rapida e veloce la sponda dell’adriatico con quella del tirreno anche con enormi vantaggi economici per le aziende che operano sul territorio della costa. Con l’apertura della variante di Quadri saranno eliminati i pericoli e l’inquinamento dovuti al traffico pesante che attraversa il cuore della cittadina. L’opera, 1° tratto del 2° lotto, 2° stralcio, denominata ‘Variante di Quadri’ alla statale Ss 652 tra la stazione del comune di Civitaluparella e la strada provinciale “ Sangritana Seconda”, è stata prevista dalla finanziaria del 2000 per un importo di circa 30 milioni di euro grazie alla forte determinazione dell’on.le Giovanni Di Fonzo. Dopo la progettazione da parte dell’Anas, i lavori sono stati appaltati nel 2005 ma furono subito interrotti in quanto l’impresa e la direzione dei lavori hanno rilevato che il tracciato era stato previsto su un corpo di frana su cui già era in atto un dissesto geologico. L’Anas, a lavori fermi, ha dovuto redigere una perizia di variante e suppletiva al progetto originario dal costo aggiuntivo di circa 12 milioni di euro, somma non disponibile nel bilancio dell’Azienda e che doveva essere reperita dal Ministero competente. L’amministrazione provinciale, con il sostegno della Regione, fece le giuste richieste e le giuste pressioni sul Ministero delle Infrastrutture allora guidato dall’On.le Antonio di Pietro per reperire la somma necessaria per finanziare la perizia. L’azione fu molto incisiva e determinante per arrivare alla soluzione di un problema che sembrava dimenticato dalle istituzioni. In data 16 novembre 2007 una delegazione della Provincia di Chieti guidata dall’allora assessore alla Viabilità, Antonio Tamburrino, oggi sindaco del Comune di Montenerodomo, si recò ad un incontro a Roma con l’allora Ministro Antonio Di Pietro per illustrare le ragioni della richiesta di finanziamento per la perizia di 12 milioni di euro necessari per realizzare al più presto la variante di Quadri. Va dato atto della completa disponibilità del Ministro Di Pietro che, dopo aver condiviso il problema, in pochi giorni trovò la somma necessaria nell’ambito del bilancio del Ministero ed il 20 dicembre 2007 la perizia suppletiva e di variante è stata approvata e finanziata per l’intero importo di 12 milioni di euro. Tutto è stato possibile – aggiunge Coletti – grazie all’impegno quotidiano di un amministratore da prendere come modello di efficienza, Antonio Tamburrino, ed alla determinazione con la quale le amministrazioni di centrosinistra, quella provinciale, quella regionale e quella dello Stato hanno portato avanti la soluzione di un problema che ha assillato, per vari anni, sia gli abitanti di Quadri per ragioni di sicurezza ed inquinamento che gli autotrasportatori per ragioni di sicurezza e tempi di percorrenza. Oggi è necessario continuare nell’impegno politico-istituzionale per completare l’opera di sistemazione e messa in sicurezza della importante arteria di collegamento tra l’adriatico ed il tirreno con la realizzazione dell’ulteriore tratto che dalla Variante di Quadri prosegue fino al bivio di Gamberale”.