Così in una nota il capogruppo di Scelta Civica in Consiglio Comunale a Chieti, Alessandro Giardinelli, che aggiunge: “La bugia è ancora più grave quando si pensa che durante il Consiglio fu proposto, da parte mia e di altri consiglieri di minoranza come Luigi Febo e Marco Marino, un emendamento che proponeva la rateizzazione di tale saldo, emendamento che la maggioranza, di cui è parte protagonista l’assessore Melideo, ritenne di bocciare. E’ evidente che l’emendamento, che la minoranza aveva proposto, era teso a non gravare maggiormente sulle tasche dei cittadini o quanto meno a dilazionare il pesante pagamento della Tares, ma in Consiglio la maggioranza del sindaco Umberto Di Primio e dell’assessore Roberto Melideo non colsero questa opportunità, pensando solo a salvare un bilancio non veritiero, gravato anche dal parere negativo dei Revisori dei Conti del Comune. Oggi dicono di aver cambiato idea… ma sarà vero o sarà una ulteriore promessa populistica verso i cittadini ed i commercianti di Chieti? E’ chiaro che l’amministrazione del sindaco Umberto Di Primio naviga a vista con un battello pieno di falle, ed imbarcando acqua, ma la cosa più grave è che l’ombra di Schettino incombe sul ponte di comando”.