Il primo riguarda l’ubicazione di un mega impianto rifiuti di vaste proporzioni, così come nei documenti presentati in Comune, in mezzo al verde, alla campagna e a due passi dalle abitazioni è fuori luogo. Tutto questo significa cambiare radicalmente e in profondità la vocazione agricola e paesaggistica del territorio, con presumibili danni per l’economia derivanti dal mutato profilo e quindi dalla nomea di paese genuino e salutare a paese dei rifiuti. I nostri prodotti saranno ancora appetibili? Poi la tecnologia utilizzata non è affatto contata che sia immune da conseguenze per l’ambiente e per la salute. Tra i documenti del Wwf vi sono relazioni ad un convegno tenuto da Tamino, biologo di fama internazionale, e da Mocci, medico Isde, da cui si si evince che la fermentazione anaerobica e le centrali a biogas non sono affatto innocue. Il partito democratico cittadino chiede all’amministrazione comunale di soprassedere su ogni eventuale decisione a favore dell’impianto e di valutare approfonditamente le conseguenze economiche, sociali e culturali del nostro territorio.