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Pescara, lunedì nuovo consiglio comunale su Piano Triennale e bilancio: si va verso revisione IMU per Fondo di Solidarietà

Pescara. “La discussione e l’ostruzionismo su Piano Triennale delle Opere pubbliche e bilancio non potrà superare la soglia del prossimo 5 dicembre. Il Governo ha infatti anticipato a quella data il termine ultimo per presentare le eventuali variazioni alle aliquote Imu, mentre entro il 15 dicembre i Comuni dovranno correggere i propri bilanci per tener conto del meccanismo delle compensazioni e delle eventuali variazioni. A questo punto stringono i tempi, in attesa che comunque venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto sul Fondo di solidarietà”.

Lo hanno annunciato l’assessore alle Finanze Massimo Filippello e il consigliere comunale Pdl Lorenzo Sospiri in merito alla seduta odierna del Consiglio comunale, convocata in via straordinaria di sabato. Ad aprire la seduta è stato l’emendamento con il quale il Pd ha chiesto di anticipare al 2014, anziché al 2015, la riqualificazione della Fonte Locca, in zona San Silvestro. 

 

“La verità – ha ricordato il consigliere Udc Licio Di Biase – è che quell’intervento era stato regolarmente previsto e finanziato in bilancio nel corso della seconda consiliatura Pace, per poi sparire magicamente dopo quella stessa consiliatura. Al Pd ricordo comunque che per recuperare il patrimonio storico della città non ci vogliono soldi, ma conoscenze e recupereremo Fonte Locca, esattamente come stiamo facendo per Fonte Borea, che è molto più importante, ma lo stiamo facendo a costo zero per il Comune”. Il voto sull’emendamento è stato spostato a lunedì.

 

Nel frattempo l’assessore Filippello ha dato le ultime notizie sul Fondo di solidarietà: “E’ evidente – ha precisato – che siamo in una situazione di continue novità: ieri sera il Governo ha deciso e stabilito che le eventuali modifiche alle aliquote Imu andranno approvate dai Consigli comunali e pubblicate entro il prossimo 5 dicembre, non più il 9 dicembre com’era stato fissato inizialmente. Inoltre i Comuni potranno correggere i propri bilanci entro il prossimo 15 dicembre per tener conto del meccanismo di compensazione delle eventuali variazioni. A questo punto lunedì mattina la maggioranza si riunirà con i tecnici per trovare una soluzione e valutare le possibili alternative, e nel pomeriggio torneremo in aula per illustrare la nostra proposta ai partiti di minoranza. Ma è evidente che continuiamo a muoverci nella ‘vaghezza’ più totale: l’Anci aveva chiesto la pubblicazione del Dpcm con il fondo di solidarietà già lo scorso febbraio, poi a maggio, quindi fine ottobre, e ora l’ultima data parla dei primi giorni di dicembre, troppo tardi per Comuni che peraltro hanno dovuto attendere fine anno per fare i propri bilanci. Il Fondo si ripartisce su base statistica in funzione sia dell’extragettito dei Comuni derivanti dalle maggiori entrate, sia sulla presenza sul territorio di immobili accatastati nel gruppo D. Ora, a fronte dell’enorme ritardo nella pubblicazione del Dpcm, ritardo che non permetterà ai Comuni di fare una programmazione economica, rendendo difficile operare altri tagli dell’ultima ora, l’Anci ha chiesto al Governo di far mettere in bilancio l’eventuale debito del Comune da spalmare negli anni successivi. E invece sappiamo che ci sono alcuni Comuni ‘furbi’, ben 2mila 600, che hanno aumentato le aliquote sull’abitazione principale e il Governo verrebbe loro rimborsare il 60 per cento della spesa, ossia 360milioni di euro e a questi patti noi non ci staremo ma faremo sentire la nostra voce”. 

 

“Tra le ipotesi al vaglio per individuare i 4milioni 300mila euro – ha aggiunto Sospiri – sicuramente abbiamo scongiurato l’aumento dell’Irpef comunale, anche perché oggi sarebbe stato l’ultimo giorno utile. Andremo certamente a rivedere alcune spese imminenti, ad esempio 1milione 200 mila euro previsti in bilancio per il contenzioso con la Caldora, somme che spettano all’impresa, ma che chiederemo di far slittare, come saldo, al 2014. Stiamo valutando qualche revisione dell’Imu, ma anche in quel caso con grande cautela, perché non è possibile pensare di colpire indiscriminatamente le seconde case, spesso frutto del sacrificio di famiglie che hanno lavorato una vita per lasciare una mansarda a un figlio, e oggi quella mansarda diventa una mannaia. Lunedì troveremo la quadratura”.