Chieti. Questa mattina in Comune d Chieti sono stati illustrati i dati “Ecosistema Urbano 2013”, annuale ricerca curata da Legambiente che, tenendo conto della situazione ambientale dei 104 Comuni capoluogo di Provincia, che vede Chieti prima in graduatoria a livello regionale e nona a livello nazionale nella classifica delle città con meno di 80.000 abitanti dove lo scorso anno figurava alla dodicesima posizione.
Tra i parametri presi in esame, Chieti ha l’assoluto rilievo nell’assenza di Ozono (1° posto); Viaggi Collettivi – Utilizzo di mezzi pubblici (3° posto); Walking (5° posto); Consumo energetico razionale (14° posto); Mobilità alternativa (12° posto).
“Al di la del dato numerico – ha commentato l’assessore all’Ambiente del Comune di Chieti, Emilia De Matteo – c’è stata l’attività del rispetto ambientale che ci ha permesso di passare dal 12° posto dell’anno scorso al 9° posto di quest’anno. Ringrazio l’assessore Bevilacqua e le varie associazioni che condividono con noi le scelte ambientali. C’è tutta una serie di parametri che ci ha permesso di fare questo balzo in avanti e che speriamo di proseguire. Dall’analisi di Legambiente viene fuori un cittadino che usa abbastanza i mezzi pubblici, usa poco la macchina e gli piace andare a piedi, ha un controllo sui consumi energetici, ma non ha ad esempio un controllo adeguato del consumo dell’acqua (40° posto), stiamo diminuendo la produzione dei rifiuti e stiamo imparando a differenziarli meglio. Importante è l’implementazione dei fotovoltaici, ma dobbiamo utilizzare, dove occorre, il solare termico. Sui rifiuti possiamo dire che c’è stato un notevole risparmio sotto il profilo energetico ed un risparmio di spesa per il Comune per 30 mila euro complessivi. Quest’anno abbiamo ottenuto un ottimo risultato per il discorso Enas, su questo settore sono state messe in campo attività di formazione del personale ed attività volte alla cittadinanza. Un risultato positivo che è stato messo in campo è l’approvazione della delibera per gli acquisti verdi. L’adesione al Patto d’Azione degli Enti Pubblici ha permesso di operare bene in questo senso”.
“Questi sono indicatori di eco sostenibilità – ha sottolineato l’assessore alla Raccolta Differenziata del Comune di Chieti, Alessandro Bevilacqua – tra i primi parametri c’è la gestione intelligente dei rifiuti. Solo per la raccolta differenziata siamo al 4° posto, cosa che ci ha permesso di risalire di qualche posizione. Oggi rispettiamo pienamente gli standard di Legge. Voglio sottolineare che nonostante la crisi economica che attanaglia gli amministratori locali, siamo riusciti a trovare un percorso ideale che assicuri uno sviluppo culturale affinché per una città intelligente occorra un’organizzazione sociale intelligente. Per far ciò occorre una formazione continua tramite degli incontri con la cittadinanza. La nostra linea è quella di garantire la sostenibilità ambientale siano gli stessi cittadini a valorizzare i rifiuti. Abbiamo avviato dei progetti per la riduzione dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata”.
“Il dato significativo – ha rimarcato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – non è la posizione ma il trend che stiamo avendo da qualche tempo con una città che sta migliorando la qualità della vita. Non è solo un rapporto di aree verdi, oggi c’è la ricerca della qualità della vita che riguarda il cittadino: servizi pubblici, Asl, qualità in senso stretto ambientale con la produzione dei rifiuti, ecc. Noi potremo costruire da qui a qualche anno qualche quartiere, fino a questo momento non sono stati costruiti quartieri ecosostenibili affinché ci sia il concepimento della smart city. Continueremo con quegli obiettivi che ci consentono di stare ad un certo livello. Noi dobbiamo sicuramente migliorare perché la città è difficile da gestire. Dobbiamo utilizzare i vari elementi per capire se la città è orientata verso il futuro o se viaggia in modo rallentato. Dobbiamo continuare a costruire dei progetti che possono risultare utili al Comune. Vorrei iniziare a mettere il seme per tutte quelle innovazioni per il futuro. Abbiamo deciso di regolamentare lo spiazzale della stazione, quello è uno snodo fondamentale che era attanagliato da una totale anarchia automobilistica e senza posti auto. Oggi abbiamo messo dei parcheggi gratuiti d un sistema diverso”.
Francesco Rapino