Così in una nota l’assessore al Bilancio del Comune di Chieti, Roberto Melideo, ed il presidente della I Commissione Consiliare Bilancio e Programmazione Economica, Mario De Lio, che aggiungono: “In particolare è stato previsto quanto segue: riduzione dell’Imu per le attività economico-commerciali-professionali del centro storico (che più delle altre subiscono la crisi) che diminuisce dallo 0,9% allo 0,8%; Tares: il sistema introdotto dallo Stato, obbliga la copertura totale dei costi relativi al ciclo dello smaltimento dei rifiuti attraverso tale specifica entrata che, basandosi sul principio del ‘chi inquina paga’, modifica i canoni di calcolo della tariffa. Ciò detto, l’ipotesi tariffaria ha previsto una suddivisione dei costi totali sulle utenze domestiche e non domestiche, basandosi sul gettito della Tarsu dell’anno 2012 e applicando ai coefficienti di produzione una indicazione di valore medio. La tariffa per l’utenza domestica è stata determinata anche sulla composizione del nucleo familiare da un componente fino ad un massimo di 6 e più. E’ stato compiuto un ulteriore sforzo utilizzando i valori minimi al fine di non incidere in maniera sensibile su attività commerciali, già fortemente penalizzate dall’attuale momento economico, per le utenze non domestiche delle seguenti categorie: ristoranti – trattorie –osterie – pizzerie – mense – pub – birrerie – amburgherie – bar – caffè – pasticcerie – ortofrutta – pescherie – fiori e piante – pizza al taglio – banchi di mercato genere alimentari. I risultati sperimentali sono da rapportarsi alle effettive superfici e composizione del nucleo familiare e indicano un importo generale al lordo delle agevolazioni pari a 11.431.527,69 euro quale base del ruolo definitivo da conguagliare nel corrente anno. Sempre al fine di favorire l’economia cittadina, è stato previsto di estendere la No Tax Area anche in via Toppi oltre che in piazza Malta e via de Lollis. Al fine di calmierare gli aumenti tariffari previsti dalla legge, considerando che 0,30 centesimi a metro quadro saranno versati nelle casse dello Stato nonostante siano i Comuni a doverci mettere la faccia ancora una volta, sono state studiate esenzioni o riduzioni in favore di: famiglie con reddito costituito da pensione minima o indennità di mobilità; presenza nel nucleo familiare di portatori di handicap; famiglie numerose con minimo tre figli a carico. Inoltre, sono previste riduzioni anche per coloro che effettuano il compostaggio. Agevolazioni sono previste per i residenti di contrada Casoni e di via Penne, costretti a subire la vicinanza di impianti per il trattamento dei rifiuti o di discariche. Tali agevolazioni saranno valutate anche per i residenti nelle immediate vicinanze dei depuratori cittadini. L’amministrazione comunale del sindaco Di Primio sta ponendo in atto tutto quanto è nelle sue possibilità per favorire l’economia cittadina ed aiutare le famiglie, nonostante il momento difficile che gli Enti locali stanno attraversando a causa dei minori trasferimenti statali e di una legislazione che lascia sempre meno spazio di manovra, ferma restando la volontà di mantenere inalterati i servizi ai cittadini”.