Così in una nota Jessica Verzulli, coordinatrice Giovane Italia Abruzzo, che aggiunge: “Il Comune potrebbe così rinunciare ad una parte degli introiti – come ad esempio alla tassa sull’occupazione di suolo pubblico e a quella per lo smaltimento dei rifiuti – in favorire di chi vuole investire in quella zona, che sta diventando, grazie alla recente apertura di altri locali, un naturale punto di ritrovo giovanile. Un aiuto concreto per chi vuole ricominciare a credere nella nostra città, creando punti d’intrattenimento serale. La movida, infatti, non può essere considerata un problema, perché è al contrario una grande risorsa dalla quale ripartire per risollevare l’economia e la vita cittadina. Nei prossimi giorni la Giovane Italia di Chieti chiederà un incontro con i responsabili di settore per affrontare”.