Strade e Giro d’Italia, Di Giuseppantonio replica a D’Amico

ciclismoChieti. Notizia non vera quella diffusa alla stampa dal consigliere Camillo D’Amico sulle ragioni dell’assenza dell’Abruzzo dalle più importanti competizioni ciclistiche nazionali, il Giro D’Italia e la Tirreno-Adriatica. La scelta di non passare dalla nostra regione è dettata unicamente dal fatto che gli Organizzatori vanno dove ci sono richieste e risorse economiche reali per affrontare le spese di gestione dell’evento, come risulta nero su bianco dalla risposta del Referente per l’Abruzzo della Gazzetta dello Sport – Rsc organizzazioni sportive, Maurizio Formichetti, contenuta in una nota indirizzata al consigliere Camillo D’Amico e inviata anche al presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio che la rende nota.

“Ne combina un’altra delle sue il Consigliere Camillo D’Amico all’insegna di Piove Governo Ladro e non perde occasione per fare polemiche pretestuose. Questa volta lo fa confondendo il Giro d’Italia e le altre manifestazioni sportive di rilievo nazionale con i problemi della viabilità che pur ci sono, ma che di fatto non hanno finora ostacolato il passaggio del Giro D’Italia. La manutenzione stradale, ricordo al consigliere D’Amico,  non riusciamo ad affrontarla “grazie” alla gestione allegra delle finanze dell’Ente nella passata amministrazione di cui lui stesso ha fatto parte. Se non avessimo ereditato una situazione finanziaria così disastrata avremmo potuto fare investimenti più consistenti in materia di viabilità”, dichiara il Presidente Di Giuseppantonio.  
Aggiunge l’assessore allo Sport Tonino Marcello: “Ma anche in questa occasione è stato smentito dallo stesso dott. Formichetti che in materia rappresenta un’autorità. Infatti, solo grazie al suo impegno costante fino ad oggi è stato possibile per l’Abruzzo e per la nostra Provincia essere scenario di importanti competizioni, tra cui il Giro D’Italia e la Tirreno-Adriatica. Le condizioni delle strade abruzzesi rispecchiano quelle nazionali e la penuria di risorse da destinare alla kermesse sportiva è stata registrata anche in altre regioni che purtroppo non saranno toccate dal Giro D’Italia, come il Molise, le Marche, la Toscana”.
Il presidente Di Giuseppantonio sottolinea: “Il pessimo stato delle strade lo conosciamo benissimo, così come tutti i cittadini che quotidianamente le percorrono, e riguarda un problema annoso della Provincia di Chieti e dell’intero Abruzzo. Ecco perché da anni mi rivolgo, sia come presidente della Provincia di Chieti che a nome dell’Unione delle Province Abruzzesi, unitamente ai presidenti Walter Catarra, Antonio Del Corvo e Guerino Testa alla Regione e al Governo affinché prendano seriamente a cuore il problema, dato che alle Province hanno tagliato praticamente tutto ciò che era possibile”.
Concludono il presidente Di Giuseppantonio e l’assessore Tonino Marcello: “Fermo restando i rientri in termini economici e d’immagine dati dall’attraversamento della ‘carovana rosa’ in Abruzzo, in questo momento qualsiasi opera di viabilità deve essere fatta per migliorare la fruibilità da parte dei nostri cittadini, per coloro che ogni giorno transitano sui circa duemila chilometri di strade provinciali: sono loro che, prima di tutto, hanno il diritto di usufruire di una viabilità sicura, moderna, efficiente”.

Impostazioni privacy