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Di Paolo scrive a Letta: proposte per favorire la crescita pedagogica, educativa e formativa dei cittadini

Chieti. Il segretario politico di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Enrico Letta con proposte di alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine per favorire la crescita pedagogica, educativa e formativa dei cittadini.

“È con grande rispetto per il suo ruolo di capo del Governo – si legge nella lettera – che ci rivolgiamo a Lei per portare alla sua attenzione alcune proposte avanzate da diversi componenti delle forze dell’ordine, in modo particolare dell’Arma dei Carabinieri, operanti nella Provincia di Chieti, che hanno voluto coinvolgere noi di Giustizia Sociale, partito politico locale da sempre vicino alla gente, non solo nella discussione di merito ma anche come veicolo d’informazione per portare a conoscenza dell’opinione pubblica e soprattutto delle Istituzioni validi argomenti da trattare nelle sedi appropriate con la finalità di rendere più agevole a tutti il disbrigo di alcuni temi e favorendo la crescita pedagogica, educativa e formativa dei cittadini. In sintesi, le proposte sono: ricostruzione della società ripartendo naturalmente dall’insegnamento scolastico inserendo, alla pari delle materie principali, l’educazione civica che inglobi: fondamenta di comportamento (galateo); nozioni in merito ai reati in cui più comunemente incorrono i giovani, reperendo a livello locale (costo zero) personale qualificato delle forze dell’ordine; educazione stradale. Parimenti, personale sanitario per fornire elementi conoscitivi su droghe e quant’altro provochi assuefazione e conseguente rovina psicologica ed economica, sin anche nozioni alimentari per prevenire l’insorgenza di malattie. La società che ne deriverebbe sarebbe sicuramente più consapevole e in misura minore vittima di malattie, con conseguente risparmio economico tutt’altro che indifferente; accorpamento pagamenti utenza Enel con canone Rai: consentirebbe il pagamento del canone Rai in maniera rateizzata, ‘spalmato’ sulle bimestrali dell’Enel e/o altri concessionari. Nel caso in cui l’utente ritenga di non dover pagare il canone, sottoscriverà a sua responsabilità una dichiarazione per attestare la mancanza di apparecchio televisivo che integri la dicitura ‘autorizzo l’autorità competente ad effettuare i controlli presso il domicilio…’ (dove è allacciata l’utenza elettrica). Dando mandato alla polizia municipale del posto, si potrebbe verificare la regolarità di quanto asserito e per incentivare i controlli si potrebbe lasciare al comune la somma recuperata (es. per 3 anni); accorpamento pagamento bollo auto con assicurazione veicolo: le compagnie assicurative non potranno sottoscrivere contratti e/o rinnovi se non con codice specifico attribuito al veicolo al momento del pagamento del bollo.
Si faciliterebbe sia la riscossione della tassa automobilistica, favorendo nel contempo il cittadino che, oltre ad avere un solo impegno in luogo di due, potrebbe pagare il bollo anche in maniera rateizzata in parallelo alla Rca; rilancio turismo/economia, costituendo un patto d’intesa tra concessionari della gestione turistica (balneazione, sciistica ecc…) e comuni interessati. Si potrebbe anticipare (nelle concessioni) l’apertura della stagione estiva/invernale e posticiparne la chiusura stabilendo dei periodi esentasse che consentirebbero un prezzo di fruizione più basso per gli utenti ed allo stesso tempo un introito netto per gli addetti al settore da poter reinvestire”.