Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “Sovente accade pure di leggere qualche uscita propagandistica di esponenti politici che denunciano qualche sconquasso vero denunciando l’abbandono del territorio, il disinteresse di chi ha responsabilità di governo e proponendo qualcosa di nuovo o reiterando vecchie idee verso la quale si è stati, è accaduto di recente, anche disinteressati quando era invece concretamente possibile agire ed ottenere risultati. Di fatti nuovi ne abbiamo solo due: l’azzeramento dell’accordo per la mancata riconversione dell’ex Golden Lady firmato il 29 Maggio 2012 e l’approvazione del Piano Strategico Intercomunale da parte dei comuni di Vasto e San Salvo che vede fuori Cupello e Monteodorisio che pur sottoscrissero il protocollo d’intesa, propedeutico all’importante documento di pianificazione in via di approvazione, unitamente alla Provincia di Chieti, Regione Abruzzo ed Università G. D’Annunzio. A latere di tutto questo resta in cantiere il riconoscimento di “area di crisi” da parte del Ministero dello Sviluppo Economico chiesto per la zona industriale di Gissi ma esteso come interesse a tutto il vastese. Rimarchiamo che l’accelerazione e conclusione dell’iter per il riconoscimento dell’area di crisi potrebbe significare l’iniezione d’importanti risorse finanziarie aggiuntive a quelle già stanziate dalla regione Abruzzo che premia e sostiene l’innovazione tecnologica delle imprese, il finanziamento d’importanti arterie viarie, la possibilità di deroghe da norme nazionali.
Ovviamente a tutto questo la Provincia di Chieti e la regione Abruzzo debbono mettere in campo, oltre l’autorevolezza politica, anche le risorse finanziarie disponibili già impegnate e destinate alle opere pubbliche cantierabili del vastese. Perdere altro tempo è delittuoso! Crediamo e riteniamo però che il vastese non abbia bisogni di “uomini soli al comando” ma di un vero e proprio gioco di squadra che, nel pieno rispetto e ruolo di ogni attore, si definiscano insieme le priorità d’intervento per finalizzare al meglio sia le poche risorse finanziarie disponibili che il perseguimento di precisi obiettivi politici. Per quanto è nelle nostre specifiche funzioni e competenze ci faremo carico di promuovere un incontro con i Sindaci e gli amministratori del territorio per definire le priorità d’intervento che andremo a proporre all’amministrazione provinciale che,a breve, dovrà predisporre il piano delle opere pubbliche triennali 2014/2016 ed annuale 2014″.