“La Regione Abruzzo – dicono i rappresentanti di M5S – quella del vicino Molise, sono ormai da molti anni interessate da migliaia di reati ambientali: non vi è dubbio che esistano aree di criticità importanti, caratterizzate dall’inquinamento di acque e ambiente. L’Unione Europea nell’ultimo decennio ha più volte sanzionato il nostro paese per la cattiva gestione dei rifiuti e/o la mancata messa a norma delle ex discariche, affinché potessero non arrecare danni alla salute dell’uomo e alla tutela dell’ambiente. Negli ultimi anni molte aree sia della Regione Abruzzo che della Regione Molise, si sono purtroppo caratterizzate per un alto tasso di inquinamento ambientale che secondo quanto ipotizzato da molti è causa diretta dell’ aumento dell’incidenza dei tumori e di altre gravi patologie. Come è tristemente noto,la registrazione dei tumori non viene effettuata in modo sistematico in tutta Italia; solo il 43% della popolazione è coperto da un registro accreditato, di popolazione o specialistico. Solo dove c’è un registro i tumori vengono contati uno a uno (dati osservati). Per il resto del territorio si procede in modo diverso. Quando addirittura non si procede. Con questa iniziativa, coordinata da Petrosino che ottimizzerà per una validità scientifica i dati, vogliamo che i cittadini conoscano e prendano coscienza delle conseguenze di una gestione ambientale attenta solo ad interesse particolari e non curante di tutti i riflessi che comporta per la salute umana”.