Le tariffe variano a seconda dell’Isee e al numero dei figli (da 0 a 5 mila euro 3 euro; da 5 a 10 mila euro 3,30 euro; da 10 a 15 mila euro 3,70 euro; da 15 a 20 mila euro 4,20 euro; superiore a 20 mila 4,80 euro).
“La suddivisione delle fasce Isee – si legge nella mozione – non è ritenuta condivisibile in quanto da un momento all’altro l’amministrazione elimina in maniera considerevole il supporto economico che veniva prestato a favore del servizio di refezione scolastico. Molte famiglie si sono viste penalizzate dalla suddivisione delle fasce Isee. Si ritiene sproporzionato il pagamento di 3 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 5165 euro. Quale paramentro di riferimento per l’individuazione delle fasce Isee si è confrontata la scelta dell’amministrazione con quelle di altre città italiane tra cui, emblematico, appare il caso di Roma capitale dove i soggetti in fascia Isee fino a 5165 euro sono esenti e quelli ricompresi nella fascia più alta, quella a partire da 45 mila euro, pagano il singolo pasto 4 euro. La volontà dell’amministrazione di voler appaltare esternamente i servizi di refezione scolastica non appare condivisibile essendo presenti nelle scuole idonee cucine ed idoneo personale per la preparazione dei cibi, eliminando tale servizio verrebbe meno un aspetto qualitativo importante. L’auspicabile conservazione del servizio di preparazione di cibi all’interno delle scuole deve andare di pari passo con la previsione di un meccanismo di un controllo qualità che assicuri l’utilizzo di materiale di prima qualità nonché il rispetto di tutte le procedure di Legge tese a garantire la bontà dei pasti serviti ai bambini”.
Il gruppo consigliare Democratici per Francavilla chiede di esaminare le proposte di eseguito formulate e/o eventualmente rimodularle dopo approfondita discussione in aula. Inoltre propone la seguente suddivisione delle fasce Isee: Isee da 0,00 a 5.165,00 tariffa giornaliera 0 euro; da 5.165,00 a 10.000 tariffa 3 euro ; da 10.000 a 15.000 euro tariffa 3,20; da 15.000 a 25.000 tariffa 3,50 euro; a 25.000 a 30.000 tariffa 3,8 euro; superiore a 30.000 euro tariffa 4,30 euro. La previsione per tutti i nuclei familiari di agevolazioni come: per il 3° figlio di un nucleo familiare con i primi due figli a carico, sconto del 50%; a partire dal quinto figlio di un nucleo familiare con i primi quattro figli a carico, esenzione; di provvedere ad integrare le differenze che emergono dalla nuova rideterminazione delle fasce Isee attraverso fondi dell’ente nei capitoli di bilancio ad essi predisposti. Inoltre propongono il mantenimento del servizio di refezione scolastica, acquisto e preparazione cibo in loco, presso le strutture scolastiche ad esse adibite, con mantenimento dei posti di lavoro dei dipendenti Risco Srl ad oggi in servizio; l’i istituzione di una commissione “Controllo e qualità delle mense” presieduta dal Sindaco, composta, in pari percentuali, da genitori, insegnanti e consiglieri comunali della maggioranza e dell’opposizione; il fine della commissione sarà quello di assicurare l’effettiva qualità dei cibi ed il rispetto delle procedure di legge previste per questi casi. E’ auspicabile che all’eventuale approvazione della commissione seguirà la redazione di un apposito regolamento e/o l’aggiornamento di quelli esistenti, teso a perfezionare il funzionamento della citata commissione.