Ortona. “La situazione del punto di raccolta differenziata di Fontegrande non può restare aperto ancora per molto. La presenza dei plessi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado vicino al punto di raccolta deve indurre l’amministrazione comunale a prendere provvedimenti al più presto”.
Così in una nota il consigliere comunale di Ortona di Sinistra Ecologia e Libertà, Patrizio Marino, che aggiunge: “Una soluzione che doveva essere provvisoria, in attesa di una piattaforma di raccolta attrezzata, si sta protraendo per troppo tempo. È più i un anno, infatti, che, a seguito anche della chiusura del punto di raccolta nei pressi del campo sportivo, quello di Fontegrande è l’unico punto su cui si concentrano tutti i cittadini ortonesi. Vanno studiate soluzioni alternative e definitive. Oggi ho presentato in Comune una mozione che chiede al sindaco e all’amministrazione di ripensare la raccolta differenziata con il sistema ‘porta a porta’. Questo sistema comporta l’utilizzo di gran parte del personale di Ortona Ambiente a discapito della pulizia generale della città. Le alternative potrebbero essere diverse e di esempi in Abruzzo e in Italia sono molti. Si tratta di studiare le possibili alternative e nuovi sistemi di raccolta attraverso la realizzazione sul territorio ortonese di diverse piattaforme per la raccolta differenziata, con bidoni a tessera magnetica per gli utenti e relativa riduzione annuale della tassazione comunale sui rifiuti, con tariffe differenziate a seconda dei casi. Considerato che la raccolta differenziata a Ortona è diventata ormai un’abitudine consolidata, l’amministrazione, in questo campo deve fare passi in avanti, aderendo a progetti che propongono la riduzione a monte dei rifiuti. Vanno, inoltre, premiati i cittadini che differenziano in modo corretto, studiando un sistema di calcolo più equo sulla quota della Tares, che possa premiare le utenze più virtuose, secondo l’equazione ‘più si differenzia, più si riducono i rifiuti residui, più si può risparmiare’. Inoltre una separazione dei rifiuti riciclabili sempre più puntuale può consentire di ridurre i rifiuti residui destinati allo smaltimento e di ottenere pertanto un sensibile risparmio. Un ulteriore provvedimento potrebbe essere la promozione del compostaggio domestico o all’interno di piccole comunità locali, al fine di ridurre gli impatti ambientali del trasporto e del trattamento dei rifiuti, favorendo l’uso diretto del compost prodotto da parte del cittadino. In questa direzione vanno anche tenute in considerazione le richieste che l’amministratore unico di Ortona Ambiente, Cespa, ha indirizzato all’amministrazione comunale. Al di là delle sue dimissioni, vanno capite le problematiche della società partecipata e quali sono le decisioni urgenti che il Comune può prendere per permettere a chi amministra Ortona Ambiente di operare per il bene della collettività”.