C’è di più – ha detto sempre Pignoli – visto che il Sert di Pescara deve di fatto rispondere alle esigenze di quasi una intera provincia, se si esclude la Val Pescara che fa capo all’ambulatorio di Tocco da Casauria. I numeri dicono che ci sono oltre duemila persone che dovrebbero essere in carico al Sert, ma che non possono usufruire di cure proprio per i problemi di cui sopra”. Il consigliere chiederò un incontro con il manager della Asl, D’Amario, e “se le risposte che gli utenti chiedono non arriveranno – ha concluso Pignoli – metteremo in atto azioni eclatanti con le mamme degli assistiti”.