Chieti, ordine del giorno sui rapporti tra Comune e Università: Vitale replica a Giardinelli

corso_marrucinoChieti. “Resta a tutt’oggi un mistero l’atteggiamento virulento con il quale il ‘fu’ consigliere di maggioranza Giardinelli, dopo tre anni da importante esponente del centrodestra, transitato in altro gruppo oggi si scaglia con determinazione contro questo Consiglio Comunale cui parteciperà anche il magnifico rettore Carmine Di Ilio”.

Così il consigliere comunale di Chieti Emiliano Vitale replica alle dichiarazioni di Alessandro Giardinelli sull’ordine del giorno avente per oggetto i rapporti del Comune con l’Università.

“Considerato che anche la minoranza ha firmato l’ordine del giorno da me proposto ed in ragione del fatto che Giardinelli ha sempre auspicato il superamento delle barriere ideologiche vien da chiedersi come mai adesso lo stesso consigliere abbia abbandonato quelle idee. Personalmente ritengo che dato il momento di disagio economico che vive anche la nostra città è quanto meno necessario che i partiti uniscano le forze per il raggiungimento di obiettivi indispensabili per la salvaguardia del bene comune. A questo punto mi viene da pensare che dietro tante belle parole espresse in tre anni il Giardinelli abbia sempre puntato, non tanto al bene comune, quanto alla visibilità personale disinteressandosi completamente della politica intesa come spirito di servizio. Servizio che si può attuare anche con accordi trasversali a cui si rifanno finalità oggettivamente necessarie per il bene della comunità stessa. Preferirei che il Consiglio Comunale non sia più un’arena dove taluni esponenti politici si scatenano come tori impazziti spinti unicamente da livore personale. L’Università D’Annunzio, giova ripeterlo, come già avviato sommariamente dalla precedente amministrazione, è stata poi coinvolta sostanzialmente dall’attuale amministrazione con alcuni progetti come, ad esempio, le strade musicali, i corsi Cata, senza considerare che il coro dell’Ateneo è coinvolto direttamente nella Settimana Mozartiana. Bastano questi piccoli ma significativi progetti, a dimostrare la volontà dell’Amministrazione di voler considerare l’Università un importante partner. La ragione del Consiglio Comunale Straordinario ha come fattore di partenza non già la mancanza di rapporti tra Comune e Università bensì il loro rafforzamento al fine di concretizzare altri importanti risultati. Con buona pace di quanti, latrando alla luna, cercano solo disperata visibilità ossessionati dal finire nel dimenticatoio. Questa è la verità”.

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