Con il ricorso, a cura dell’avvocato di Vasto Paola Cianci, si chiede l’annullamento dei decreti di nomina dei 7 assessori, tutti uomini, della Giunta Di Mattia.
“Ormai in Italia c’è una giurisprudenza consolidata – spiegano i ricorrenti – che afferma l’esatto contrario di quanto fatto dal sindaco Di Mattia. Infatti sono numerosissime le Giunte regionali e comunali senza donne, azzerate dalla Giustizia Amministrativa. Nella vicenda era intervenuta anche la consigliera di parità della Regione Abruzzo, Letizia Marinelli, intimando al sindaco una correzione “in corsa” della Giunta, che purtroppo non è mai arrivata. Si è atteso fino all’ultimo giorno utile per consentire al sindaco di porre rimedio riequilibrando la Giunta, ma così non è stato. Per queste ragioni è stato depositato il ricorso. Diverse sentenze ribadiscono che una equilibrata presenza dei sessi in Giunta, non attua solo il principio di uguaglianza sostanziale, ma è corollario di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione. Lo Statuto Comunale di Montesilvano prevede anche un’azione proattiva da parte dell’amministrazione per realizzare una sostanziale parità tra donne e uomini nella nostra comunità. Fiduciosi – concludono Musa, Vespasiani e Di Sante – del buon esito del ricorso, vista la giurisprudenza consolidata, si ribadisce che una giunta senza donne nella quinta città d’Abruzzo non può passare sotto il silenzio delle donne e degli uomini democratici”.