Il progetto di pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele, sfornato dall’amministrazione Albore Mascia, scende in piazza domani insieme all’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli. Dalle 11 alle 13.30 e poi dalle 16.30 alle 20, il vicesindaco sarà sul corso, all’incrocio con via Roma, con banchetto e gazebo, con carte, tecnici e progettisti, per spiegare a cittadini, residenti, commercianti, cosa prevede l’intervento e quali saranno gli elementi caratteristici, per lasciare modo alla cittadinanza di valutarne vantaggi e difetti.
“Lo avevamo annunciato e domani manterremo l’impegno”, ha affermato l’assessore Fiorilli stamani in conferenza stampa, “ portando direttamente dai commercianti e dai residenti, il progetto di riqualificazione, e non pedonalizzazione, di corso Vittorio Emanuele, svelando le vere carte e il vero progetto”.
La differenza, per Fiorilli, è sostanziale: “Non si può parlare della pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele”, specifica, “ma parliamo di una riqualificazione complessiva allungando il marciapiede verso l’interno e lasciando un strada centrale che avrà le stesse dimensioni di viale Bovio, che oggi assorbe la stessa quantità di traffico di corso Vittorio Emanuele”.
GLI AUTOBUS E I RESIDENTI AL CENTRO
Prima di stendere i cartigli sul tavolo, Fiorilli anticipa i primi dettagli dell’operazione corso Vittorio: la strada centrale sarà riservata con un’ordinanza al trasporto pubblico e a quello residenziale traslando le auto sulla strada parallela che corre sul lato mare delle aree di risulta, in immediata adiacenza ai palazzi. Solo i residenti che hanno un garage o un posto auto sotto casa potranno circolare sullo stradone intitolato al re d’Italia. Congestionamento di via Teramo come diretta conseguenza? “E’ inesatto”, ribatte l’assessore, “il trafficosi distribuirà in maniera equa su tutte le strade posizionate attorno al corso senza alcuna penalizzazione, pensando, in prospettiva, all’apertura del nuovo asse di collegamento tra la parte nord e quella sud della città, rappresentato dal Ponte Nuovo.
IL CONTRATTACCO AL PD
Duro lo scontro che Fiorilli ha dovuto affrontare con il Pd, che aspramente ha criticato il progetto. Dopo settimane di critiche, la squadra del sindaco Mascia ribatterà direttamente dalla strada: “Domani mostreremo alla città anche l’alternativa del Piano traffico del Pd”, annuncia, “un piano devastante che avrebbe trasformato corso Vittorio Emanuele in un’autostrada in pieno centro che prevedeva di riservare le due corsie lato monte di corso Vittorio Emanuele al transito esclusivo degli autobus, con una corsia con direzione di marcia nord-sud e la seconda corsia con direzione sud-nord, le due corsie lato mare della strada invece sarebbero state riservate al transito dei veicoli privati con direzione di marcia sud-nord, togliendo i parcheggi e creando una vera autostrada impenetrabile finalizzata ad agevolare la fuga dei veicoli dal centro cittadino. Non solo”, prosegue nell’arringa l’assessore, “sempre quel piano traffico dirottava le auto che marciavano in direzione nord-sud su una strada prevista sulle aree di risulta, a ridosso della stazione ferroviaria, dunque anche più lontano da corso Vittorio, complicando l’ingresso delle auto su Pescara”. “Domani”, conclude, “ mostreremo le due proposte e dovranno essere i pescaresi a scegliere”.